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13/05/2017

Renzi Poletti e Fedeli: contestazione sulla riforma della scuola ZeroSei

Matteo Renzi e Valeria Fedeli compaiono a Bologna tutti assieme, per la presentazione della riforma della scuola dell'infanzia. A preparare l'accoglienza si è mobilitato il mondo della scuola, con studenti e lavoratori, chiamando un presidio nel pomeriggio di ieri vicino al Teatro Testoni, dove i rappresentanti del governo e del PD, hanno partecipato all'incontro dal titolo "Zero Sei, dalla parole ai fatti".

Non a caso insieme, l’ex presidente del consiglio neo eletto segretario PD, il ministro del lavoro e quello dell’istruzione, per vendere al popolo della Bolognina e dell’Italia intera, una riforma che sta distruggendo il mondo della formazione e condannerà le nuove generazioni a diventare burattini del capitale. Il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni è un provvedimento approvato lo scorso aprile dal governo Gentiloni in piena continuità col suo predecessore, ed è parte di quei decreti attuativi della legge 107 della Buona Scuola.

L'obbiettivo del governo sembra puntare alla qualità di un sistema nazionale di istruzione che “rende partecipe il bambino nella sfera educativa scolastica fin dalla nascita, attraverso la promozione della costruzione di poli per l'infanzia aggregati alle scuole primarie”. Nella pratica, dando la possibilità ai privati di penetrare ancor di più nel sistema dell'educazione dai 0 ai 6 anni, consentendo il transito dei finanziamenti pubblici degli enti locali a scuole private, e creando un filone di scuole di tipo A per gente che conta, e di scuole B per tutti gli altri (dall’infanzia all’età adulta - nrd).

Un provvedimento approvato senza tener conto delle migliaia di lavoratori scesi in piazza il 17 marzo che con fermezza si sono opposti a questo ulteriore passaggio del processo di smantellamento della scuola pubblica statale iniziato dal governato Renzi.

L’evento è stato tenuto in sordina fino all’altra sera, ed è sfociato nell’organizzazione super rapida di un presidio non larghissimo, anche a causa della pioggia battente e intermittente, ma composito e partecipato. Un presidio lanciato dal Coordinamento precari/e scuola poco prima dell’evento, e a cui hanno aderito Assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, Campagna Noi Restiamo Bologna, Cobas Scuola Bologna, Collettivo studentesco Senza Nome CSENO, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato Lip Bologna, Coordinamento Precarie/i Scuola Bologna, Link Bologna Studenti Indipendenti, USB Scuola Bologna. Oltre a loro, due classi di bambini delle scuole elementari, hanno attraversato la piazza di fronte al Teatro, portando la loro contestazione ai ministri con una canzone: “Bella Ciao”.

In serata, Renzi proseguirà il suo tour alla Antony Hopkins, e a seguire in via Rivani, per un incontro a porte chiuse con la dirigenza PD della regione.

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