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14/08/2017

Charlottesville, USA. I nazisti provocano morti e feriti

E’ salito a 3 morti e 35 feriti il bilancio della giornata di iniziative ed odio razziale che ha coinvolto Charlottesville, piccolo centro urbano della Virginia a 300 chilometri da Washington. Un auto guidata dal giovane ventenne originario di Maumee in Ohio, James Alex Fields successivamente arrestato con l’accusa di omicidio volontario, è piombata in velocità contro un corteo antirazzista che contestava la manifestazione convocata da diverse associazioni di razzisti e “suprematisti” bianchi fra cui il Ku Klus Khan. L’automobile ha investito i manifestanti antirazzisti uccidendo una donna di 35 anni e investendo diverse persone. Quattordici persone sono rimaste ferite negli scontri e altri 19 sono stati feriti dalla macchina che ha investito la manifestazione antirazzista.

Alla morte della donna si è poi aggiunta quella di due agenti di polizia precipitati con un elicottero in servizio di pattugliamento aereo della cittadina dove si sono verificati numerosi scontri fra manifestanti e le forze dell’ordine. L’Fbi ha avviato un’inchiesta per “attentato ai diritti civili”.

C’è molta rabbia su come la polizia ha gestito la situazione, una rabbia che si è intensificata dopo la morte della donna investita da un’auto. Gli esperti sentiti dal Washington Post hanno affermato che la polizia è apparsa numericamente numerosa, ma mal preparata e inesperta.

“La cosa peggiore è che la gente è stata ferita, e la polizia si è fermata e non ha gestito la situazione”, ha affermato David Copper.

Cornel West, professore e scrittore di Princeton, ha dichiarato: “la polizia non ha fatto nulla in termini di protezione del popolo della comunità”, ed ha aggiunto che “se non fosse stato per gli anti-fascisti che ci proteggono dai neofascisti, saremmo stati schiacciati come scarafaggi”.

Il governatore della Virginia Terry McAuliffe ha proclamato lo stato d’emergenza a Charlottesville, allertando la guardia nazionale per la possibile richiesta di intervento in città. Ed ha puntato il dito con parole dure verso la manifestazione dei razzisti bianchi alla base degli scontri. “Andatevene: nazisti e suprematisti bianchi non sono i benvenuti in Virginia. Vergognatevi. Non c’è posto per voi”, ha dichiarato il governatore McAuliffe. Il Sindaco della cittadina Michael Signer, nel dichiarare il lutto cittadino per le vittime, ha fatto appello a tutti i manifestanti a “tornare a casa”.

Molti dei manifestanti nazisti, scesi in piazza con il pretesto di impedire la rimozione di una statua al generale Lee (il comandante delle forze armate sudiste durante la guerra civile americana), hanno dichiarato di aver votato Trump e di voler dare concretezza alle aspettative maturate con l’elezione del nuovo presidente in materia di immigrazioni e relazioni con le minoranze.

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