Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

05/09/2017

Vaccini: chi paga? Le riflessioni di un montanaro

Cerchiamo, per un attimo, di guardare oltre la questione dell’efficacia o meno dei piani di vaccinazione obbligatoria e andiamo a guardare un po’ da vicino il perché proprio ora tutelare in anticipo la salute di italiani e europei sia diventato così improcrastinabile, tanto urgente da imporre per legge una vaccinazione di massa praticamente contro tutti i mali.

Perchè?

Siamo davvero così a rischio?

La risposta è SI’, la nostra salute è a rischio, gravemente a rischio, anche se, purtroppo, vaccinare i nostri figli non servirà a salvarli.

I più svegli fra noi hanno capito che, in fondo in fondo, le ragioni dei PROVAX si riducono a un solo argomento “fine del mondo” con il quale ammutoliscono ogni interlocutore: “Non volete vaccinarvi? OK, ma poi, quando vi ammalerete, non pretendete di essere curati gratis dal Sistema Sanitario Nazionale!”

Ed è proprio così: l’altra faccia dei vaccini, poco nobile e poco “scientifica” è lo SMANTELLAMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA, parte essenziale – insieme alla scuola e al sistema previdenziale – di quel famoso Stato Sociale che, hanno deciso, “non possiamo più permetterci”.

Ma COSA non possiamo più permetterci, in dettaglio?

Non possiamo più permetterci che lo Stato investa in programmi di ricerca, che finanzi le Università pubbliche, i settori di eccellenza del pubblico che una volta erano il motore del progresso scientifico in campo medico, negli USA come in Europa. Tutto questo lo Stato non lo può più fare, perché c’è l’Austerità, c’è il debito pubblico e poi, si sa, i politici sono ladri. Nell’Eurozona, in più, c’è quel limite di spesa del 3% del PIL che costringe i paesi a tirare la cinghia e, come se non bastasse, c’è il Pareggio di Bilancio costituzionale che, grazie a PD, PdL, Lega ecc. stabilisce che la Spesa Pubblica non solo è impossibile, ma è anche INCOSTITUZIONALE E IMMORALE.

Cosa succede quando lo Stato smette di finanziare la ricerca? Che della ricerca scientifica devono occuparsene i privati e, nel caso della sanità, le case farmaceutiche. E le case farmaceutiche come ammortizzano i costi della ricerca? Hanno solo un modo: aumentando il prezzo dei farmaci. Questo è il motivo per cui, per esempio, i nuovi farmaci che curano l’epatite C hanno prezzi stratosferici, così come i nuovi farmaci basati sull’ingegneria genetica. Parliamo di roba come migliaia di dollari a DOSE. E sarà sempre più così, perché la ricerca costa molto, costa più delle “grandi opere” come il Ponte sullo Stretto di Messina. Nel momento in cui la Spesa Pubblica smetterà di sostenere il Sistema sanitario nazionale (ed è quello che sta succedendo), saranno le mutinazionali a doversi accollare le spese della ricerca, come negli USA. Le multinazionali, però, non sono lo Stato, sono aziende private, finanziate da privati, che investono soltanto se hanno ampie prospettive di guadagno in tempi brevi. Non funziona così il libero mercato? Quindi i prezzi delle cure saranno sempre più costosi. Cosa succederà? Questo:

1) In un primo momento lo Stato dovrà acquistare le costose cure e i costosi farmaci dalle case farmaceutiche, il tutto in regime di stretta economia, vagliando accuratamente a chi, a quali categorie sarà concesso di accedere gratuitamente alle cure. Un assaggio lo stiamo sperimentando in campo diagnostico, con le lunghe liste d’attesa per gli esami e anche per il pronto soccorso (la morte di pazienti in “codice rosso” lasciati attendere per ore non è un incidente, diventerà sempre di più la regola).

2) In una seconda fase lo Stato non potrà nemmeno più spendere un soldo per le cosiddette “classi medie” che dovranno pagare di tasca propria le cure e rivolgersi alle Compagnie di Assicurazione.

L’incubo di uno Stato che non può spendere è già da anni una triste realtà negli USA che, non a caso, sono il paese in cui l’ideologia vaccinista è nata.

Cosa resterà a chi le cure non se le potrà permettere, a quelli che “non possono pretendere di curarsi gratis con i soldi delle nostre tasse”? La risposta è semplicissima: MORIRE. Ma questo non si può ancora dire.

Nell’attesa c’è un modo di far cassa, per mettere a profitto quei milioni di cittadini che sempre più spesso si ritroveranno senza la copertura della Mutua e si indebiteranno a morte per curarsi: I VACCINI. Con la vaccinazione di massa le Case Farmaceutiche/Assicurazioni dicono al Governo: “bene, Governo, sappiamo che non puoi più spendere un soldo, sappiamo che i nostri farmaci salva-vite costano una fortuna e tu non te li puoi comprare, perché hai spergiurato di tagliare il debito pubblico. Abbiamo però un’alternativa economica, i vaccini, che permetteranno a te di salvare la faccia e continuare a beccare voti, a noi di incassare un altro bel po’ di soldi pubblici, perché la Spesa Pubblica è un peccato grave, ma solo in un caso: se finisce nelle tasche dei cittadini. Se finisce nelle tasche delle banche e della multinazionali, no, è tutto OK.”

E così il Governo in carica mette all’opera la stampa prezzolata e i medici compiacenti per confezionare una bella emergenza epidemie da fronteggiare con i vaccini, trasformati “scientificamente” in una sorta di panacea, capace di tenere alla larga malattie tremende come il morbillo, la pertosse, l’influenza, il tetano ecc.

La riluttanza di una parte della popolazione e di una parte della classe medica era prevista, da cui la campagna d’odio che è prontamente scattata: NOVAX= assassini di bambini.

Chiaro? Con i vaccini obbligatori:

- Lo Stato non sfora i vincoli di spesa;

- Le case farmaceutiche si intascano persino quei pochi soldi pubblici che provengono dalle nostre tasse;

- Le assicurazioni crescono e diventano dei colossi finanziari (proprietarie delle case farmaceutiche stesse);

- I partiti liberisti come il Pd posso continuare a tagliare il welfare con maggior vigore;

- Chi non si vaccina sarà additato al pubblico disprezzo come scroccone e ladro;

- Chi si ammala morirà come un cane, nel silenzio generale.

OPPURE STATE PENSANDO CHE I VACCINATI NON SI AMMALERANNO MAI?

Senza la Spesa Pubblica non avremmo gli acquedotti, non avremmo le ferrovie, non avremmo le strade, non avremmo la rete elettrica, non avremmo la rete telefonica, non avremmo la scuola pubblica, non avremmo la Mutua e gli Ospedali Pubblici. Tutte queste cose le abbiamo grazie agli Investimenti dello Stato, perché nessun privato si sarebbe potuto permettere spese così ingenti.

Oggi una banda di delinquenti prezzolati si è inventata che lo Stato non può spendere e sta REGALANDO tutte queste cose alle banche e alle multinazionali. Ora costoro stanno per vaccinarci in massa come fossimo un allevamento di bestiame, perché questo siamo per loro: bestiame da cui ricavare profitti.

FERMIAMOLI.

Qui non c’entra la diatriba NOVAX / PROVAX.

Dopo potremo tornare a dividerci e a discutere con la necessaria calma della più o meno efficacia dei vaccini, di ogni singolo vaccino.

Prima, però, cerchiamo per un attimo di riflettere, come ho cercato di fare nel mio piccolo.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento