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16/03/2014

I media italiani mentono: il piano Renzi non piace ai tedeschi

Basta dare un'occhiata ai maggiori siti di informazione italiana per osservare un processo, tutto inventato, di approvazione delle politiche del governo Renzi da parte dell'esecutivo Merkel. La più delirante, ma non è una novità da lustri, è come al solito l'Unità. Il quotidiano fondato, a questo punto possiamo proprio dire a sua insaputa, da Antonio Gramsci  infatti non solo titola, sulla sua pagina principale del sito, che Renzi è "promosso" dalla Germania, prima ancora di partire per il tour europeo.
Ma anche che il "67% degli italiani è soddisfatto dell'attuale esecutivo". Certo se quest'ultima notizia è vera come quella della promozione dell'Italia, da parte della Merkel, siamo a posto.

Il governo non durerà molto. Visto che di promozione tedesca, delle politiche del governo Renzi, non c'è traccia proprio nei siti dei maggiori quotidiani tedeschi. Non solo, sul sito del telegiornale della Zdf, il più popolare della Germania, si parla delle misure renziane come troppo morbide, del resto l'aveva già detto la Bce, nell'aggredire il debito.

Critiche simili vengono dal più specialistico Wall Street Journal Deutschland, versione tedesca della celebre testata americana, mentre sui siti delle principali testate tedesche (Der Spiegel, FAZ, Sueddeutsche Zeitung) di questa promozione di Renzi non c'è traccia.

Figuriamoci se a noi piacciono le misure di austerità auspicate dal governo tedesco. Il punto è però un altro: da questi fatti, riscontrabili facilmente, si deduce come questo governo, come altri prima di lui, sopravviva solo grazie ad una immensa bolla dell'informazione. Costruita dalla sovrapposizione tra media complici del governo che affermano, in coro, la stessa notizia falsa come se fosse vera.

Ad onor del vero stavolta il Corriere della Sera si è sottratto a questo genere di giornalismo trash. Anzi, ha pubblicato la notizia della bocciatura di Renzi da parte del Financial Times. Testata che, solo poche settimane fa, aveva sostenuto Renzi. Il quale appare già come un presidente del consiglio che non piace né ai tedeschi né al Financial Times.

Risultato, a modo suo, non facile da raggiungere. Ma tutto è possibile per il premier più amato da Maria De Filippi.

redazione 15 marzo 2014

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