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11/03/2014

La Nato minaccia Mosca e rafforza l'accerchiamento della Russia

Teoricamente il presidente degli Stati Uniti Obama e le autorità dell’Unione Europea continuano ad appellarsi a una soluzione pacifica e concertata della crisi ucraina scatenata dal golpe filoccidentale messo a segno a fine febbraio a Kiev dalle forze di destra, nazionaliste e apertamente neonaziste.

Ma negli ultimi giorni i segnali di pressione militare occidentale nei confronti della Russia non sono mancati. Già nei giorni scorsi i comandi della Nato avevano inviato nei paesi baltici alcuni caccia ed ora la presenza militare dell’Alleanza Atlantica viene ulteriormente rafforzata con l’invio di aerei radar di tipo Awacs nei cieli di Polonia e Romania. I comandi di Bruxelles affermano che gli aerei radar "rafforzeranno la capacità di sorveglianza della situazione" della Nato e "avranno luogo esclusivamente al di sopra del territorio" dei paesi appartenenti all'Alleanza atlantica anche se in realtà la Russia ha già denunciato lo sconfinamento dei velivoli da guerra dell’Alleanza Atlantica sui cieli ucraini negli ultimi giorni. Inoltre gli Stati Uniti hanno annunciato il rafforzamento della propria presenza militare nei Paesi Baltici e anche in Polonia, dove in queste ore starebbero arrivando alcune centinaia di Marines e tecnici. Per non parlare dell’arrivo nei giorni scorsi in territorio ucraino di alcune centinaia di mercenari della Blackwater, multinazionale privata della sicurezza ma in realtà longa manus degli interessi di Washington e della Nato. Anche sui mari Washington ha accresciuto la sua presenza militare diretta attorno alla Russia, con l'arrivo di due navi da guerra a stelle e strisce nel Mar Nero, a largo delle coste della Crimea che tra pochi giorni - il 16 marzo - terrà un referendum sull'adesione della Repubblica Autonoma alla Russia.

Fonte

Spirano sinistri venti di guerra, probabilmente a sto giro Obama e la NATO promeno sull'acceleratore dell'interventismo militare anche per lavare l'onta della sventata (su input di Russia e Cina - fino ad ora rimasta ai margini del polverone ucraino) guerra in Siria della scorsa estate.
Va da se che siamo in mano a dei pazzi.

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