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09/12/2013

Madiba e Fidel

Mandela è morto. Dio ci salvi dall’ondata di retorica appiccicosa e pelosa che ci travolgerà.

Qualche mese fa un amico mi chiese perchè secondo me Mandela era così universalmente accettato mentre Fidel è usato dai media mainstream al posto del babau.

Per essere chiari, onore al compagno Mandela.
Questa la mia risposta:
Te non fai domande, imposti dei saggi… per questo sei impagabile.

1) Bisogna purtroppo partire dal fatto che la figura di Mandela è strumentalizzabile, nelle ultime apparizioni pubbliche era evidentemente assente. Fidel invece compare lucido, di sicuro non vedremo mai Bono con Castro…

2) Ai tempi della revolucion, Fidel provò subito a normalizzare i rapporti con gli USA, ma non ci riusci perché i ‘mmeregani pensavano di poter rovesciare Cuba facilmente. Previsione sbagliata, comunque la rivoluzione cubana ha creato un piccolo stato isolato dal resto dei suoi vicini. La fine dell’apartheid in Sudafrica fa parte di una serie di democratizzazioni nei paesi allora emergenti come Corea del Sud e paesi sud americani. In quel periodo si integravano più strettamente negli scambi internazionali e passavano da governi militari/autoritari a elezioni multipartitiche. In pratica economicamente la differenza è che in Sudafrica c’erano un settore minerario e automobilistico che non si poteva isolare, con Cuba invece han detto “vabbè le zoccole le importiamo da Haiti, allora”

3) Mandela invece era riuscito a rendere impresentabile il regime sudafricano, nessuno poteva pensare di isolare Mandela senza passare per un amico dell’ultimo regime razzista al mondo. Poi, politicamente era il momento del trionfo delle elezioni multipartitiche e l’African National Congress ha gestito la transizione per arrivare alle elezioni.

4) Ultimo, la pacificazione voluta da Mandela includeva anche la salvaguardia di determinati interessi economici stranieri nel paese, un po’ come Lula in Brasile

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