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05/01/2013

Inflazione al 3% nel 2012, spesa più cara del 4,3%.

Inflazione e “carrello della spesa” mostrano nel 2012 il maggiore aumento registrato dal 2008. Lo comunica l’Istat. Per quanto riguarda l’inflazione, nell’anno appena concluso il tasso medio è stato del 3% netto, in accelerazione rispetto al 2,8% del 2011. Il “carrello della spesa”, cioè il paniere dei beni maggiormente acquistati dalle famiglie, dal cibo ai carburanti, balza in su del 4,3%, quasi un punto in più dell’aumento registrato nel 2011, il 3,5%. Nel mese di dicembre il tasso di inflazione ha però registrato una frenata, con un + 0,3% rispetto a novembre e un aumento del 2,4% rispetto al dicembre 2011.

L’inflazione è rimasta invece stabile in dicembre nell’Eurozona: secondo la stima “flash” di Eurostat, il dato annuale è rimasto pari al 2,2% come nel mese precedente. In particolare, secondo la prima stima dell’istituto statistico Ue, l’aumento dei prezzi resta elevato ma si è ridotto nel settore dell’energia (5,2% contro il precedente 5,7%) mentre alimentazione, bevande e tabacco sono aumentati in dicembre del 3,1% (3% in novembre), i servizi dell’1,8% (1,6% in novembre) e i beni industriali esclusa l’energia dell’1,1%, come nel mese precedente.

Tornando all’Italia, il lieve rallentamento dell’inflazione è soprattutto dovuto all’ulteriore frenata dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che segnano un calo congiunturale dello 0,7% e una crescita tendenziale del 7,7%, dall’11,6% di novembre. Guardando ai diversi settori, l’Istat registra un consistente rialzo mensile dei prezzi dei trasporti (+1,1%); mentre in calo risultano servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%). Su base annua i maggiori tassi di crescita si registrano per abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,5%), trasporti (+4,6%) e istruzione (+3,0%).

Fonte

L'importante è credere che la fine del tunnel sia vicina.

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