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14/06/2024

Germania sempre più orientata all'economia di guerra

L’azienda di armamenti Rheinmetall e l’azienda di forniture per l’automotive Continental hanno deciso di scambiarsi dipendenti e collaborare per fare fronte all’elevata domanda di lavoratori qualificati nell’industria degli armamenti.

Il quotidiano economico tedesco Handesblatt riferisce che in una lettera di intenti tra le due società, si afferma che i dipendenti della Continental dovrebbero essere facilitati nel passaggio alla Rheinmetall. Questo vale per i dipendenti che sono colpiti da tagli di posti di lavoro presso il fornitore automobilistico.

Da un lato, in Germania molte aziende del settore automobilistico devono ridurre i costi e tagliare posti di lavoro a causa della transizione verso la mobilità elettrica. Dall’altra parte, le industrie di armamenti hanno bisogno di personale qualificato a causa della svolta nella politica militare della Germania. A questo punto, le aziende intendono collaborare tra loro fornendo personale per le aziende impegnate nell’economia di guerra.

La Rheinmetall ha addirittura dato il via alla costruzione di una nuova fabbrica in Bassa Sassonia. Alla posa della prima pietra del nuovo stabilimento si sono presentati in elicottero sia Scholz che il ministro della Difesa Boris Pistorius.

L’azienda di armamenti ha investito 300 milioni di euro nel nuovo stabilimento dove saranno prodotte fino a 200.000 granate di artiglieria all’anno, poiché queste sono necessarie alle forze armate ucraine.

Le forze armate tedesche (Bundeswher) hanno invece commissionato alla Rheinmetall, un’ulteriore consegna di 1.515 veicoli logistici, 265 dei quali sono sistemi di casse mobili protette. Questa richiesta è in gran parte finanziata dal fondo speciale della difesa.

Oltre ai veicoli, l’agenzia appalti della Bundeswehr, ha ordinato 500 piattaforme di casse mobili che fungessero da portacarichi intercambiabili e 500 allestimenti di teloni/archetti del tetto. La commessa vale oltre 920 milioni di euro lordi. La consegna dei veicoli avverrà nella seconda metà del 2024 e sarà completata entro la metà di novembre 2024.

L’economia di guerra sembra essere ormai il terreno su cui la Germania intende trovare la via d’uscita dalla recessione economica che da tempo colpisce la “locomotiva economica dell’Europa”. Ma è avvenuto così anche negli anni Trenta del secolo scorso... e con i tragici risultati che conosciamo.

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