Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

20/06/2024

Il killeraggio mediatico-politico contro uno dei più noti scienziati italiani

Lo affermiamo in apertura, senza se e senza ma: siamo pienamente solidali con il prof. Massimo Zucchetti.

Il linciaggio mediatico contro il prof. Massimo Zucchetti era stata avviato alcuni giorni fa, in questo caso, dal giornale Il Riformista, seguito immediatamente a ruota dalla stampa di destra, ma alla fine non si è tirato indietro neanche il Tg de La7 di Mentana, che ieri ha mostrato “come prova” un articolo di Zucchetti su Contropiano relativo all’Ucraina.

Subito dopo si era accodata la “politica” con il senatore Paolo Marcheschi (FdI) che ha definito Massimo Zucchetti un pessimo esempio di insegnante e una prova di quanto sia pericoloso avere “cattivi maestri” nelle università italiane, seguito all’unisono da Augusta Montaruli, vice capogruppo FdI alla Camera. Insomma i compagni di partito di quelli che hanno aggredito un deputato in Parlamento pochi giorni fa.

È cominciato così un fuoco di batteria che ha mischiato e mixato frasi estrapolate dai contesti e battute al vetriolo dalla pagina Facebook del prof. Massimo Zucchetti. Una pagina che né i media killer della destra né i loro esponenti politici si erano mai presi la briga di andare a guardare fino a quando il prof. Zucchetti non si era incatenato ai cancelli del Politecnico – dove insegna – insieme agli studenti per chiedere – e questa è la vera linea rossa che ha “superato” – di bloccare gli accordi con istituzioni israeliane. Non solo.

Il prof. Zucchetti ha inoltre rotto anche un altro tabù, dichiarando inimicizia per l’Ucraina di Zelenski sul terreno di gioco in occasione dei campionati europei di calcio. Siccome il nostro governo fornisce armamenti e consensi a Kiev, queste cose non si possono dire.

A quel punto si sono aperte le cateratte di tutto il marcio che alligna nella politica, nell’informazione e nell’accademia nel nostro paese.

Da quel momento in poi il prof. Zucchetti – del quale siamo onorati di avere la collaborazione per il nostro giornale – è stato sottoposto ad un fuoco di fila vergognoso, fino a chiedere che l’università cacciasse via uno dei massimi scienziati italiani. Esattamente come durante i regimi nazifascisti in Europa.

In questo clima di caccia alla streghe non ha tardato a muoversi il Senato accademico del Politecnico di Torino.

Secondo quanto diffuso dalle agenzie, adesso il rettore Stefano Corgnatiora dovrà verificare gli incarichi di nomina e procedere con la rimozione. Il Senato ha anche chiesto «di avviare le opportune istruttorie per gli eventuali procedimenti disciplinari».

Il prof. Zucchetti si è scusato per «l’uso improprio dei social», ma per il Senato le affermazioni sono “lesive dei valori che animano la comunità politecnica”.

Lo abbiamo detto nei giorni in cui si è incatenato insieme agli studenti al Politecnico di Torino e lo ribadiamo in queste ore: la redazione di Contropiano esprime la piena solidarietà con il prof. Massimo Zucchetti e gli chiediamo di continuare a collaborare con il nostro giornale dove può godere di piena libertà di espressione.

*****

Qui di seguito alcuni articoli del prof. Zucchetti, candidato al Premio Nobel nel 2015, autore di innumerevoli lavori scientifici citati e studiati a livello internazionale. I killer politico-mediatici leggano... e imparino qualcosa invece di starnazzare e fare danni alla comunità scientifica e democratica nel nostro paese.

I rischi inaccettabili di una guerra nucleare

Per inerzia verso nuove bombe termonucleari

Non siamo più pacifisti

Un piano di pace nucleare per la guerra in Ucraina

Uranio impoverito, tracciante morale di malafede

Il mestiere più antico del mondo

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento