di Fabrizio Chiodo
Che i vaccini a mRNA non proteggessero per un lungo periodo dopo due dosi era abbastanza ovvio immunologicamente, soprattutto senza testing, misure non farmaceutiche e senza aver vaccinato il Mondo.
Sono vaccini straordinari, ottimi per una prima ondata di protezione, ma da soli non avrebbero risolto.
Considerare i “boost” con vaccini proteici, soprattutto se RBD-based (basati sul frammento della Spike che induce gli anticorpi più neutralizzanti), è una valida soluzione, sicura ed immunologicamente intelligente.
Bisognava vaccinare il Mondo, lo abbiamo già detto, ed ora guarda caso ci sorprendiamo della variante B.1.1.529 dal Sud dell’Africa.
Terze dosi e pediatria non possono e non devono essere un tema da risolvere solo con vaccini a mRNA.
Senza distanziamento e testing, senza una imparziale divulgazione scientifica che parli del Mondo, rimanendo egoisticamente aggrappati a standard produttivi da Paesi ricchi, non penso risolveremo a breve la “pandemia”.
Ci sono diversi vaccini al Mondo che combinati tra loro aiuterebbero sia da un punto di vista immunologico che produttivo.
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