Chi sono i veri assassini? Trovo che l’impudenza e la falsità degli esseri umani, la loro crudeltà stupida da scimmie nude e isteriche, discendenti da inbreeding fra primati coprofagi, la loro presenza orribile e intollerabile in ogni luogo, sempre più numerosi, miliardi di esseri con l’atteggiamento da padroni, il rumore, la puzza, l’immondizia che producono, i danni incalcolabili che infliggono all’ambiente, la noncuranza con la quale uccidono non per necessità ma per sfizio o per lusso, in maniera “scientifica” e industriale da kapò criminali dell’intera Terra trasformata in un campo di sterminio, sta raggiungendo livelli di rottura.
Forse è tardi per reagire, ma da qualche parte qualcuno dovrà pur cominciare. Perché allora non dallo psicodramma dell’“orso assassino?”
Prima due-tre fatti, tanto per chiudere la bocca alle scimmie nude più querule e bercianti.
– Attacchi letali da parte di orsi in Italia, dal 1861 ad oggi: UNO (1), qualche giorno fa.
– Orsi uccisi di frodo in Italia e nel mondo: in Italia dal 1861 ad oggi si stima circa 4800, inclusi cuccioli e intere famiglie. Parecchi cuccioli strappati alle madri, usati come bambolotti viventi dai bambini umani, e fatti fuori o venduti ai circhi dopo pochi mesi.
Nel mondo, ogni anno, vengono uccisi illegalmente almeno 3.000-4.000 orsi bruni. In molti casi agli esseri umani fa gola la BILE dell’orso, per motivi futili legati alle loro merdose superstizioni, oltre ad alcune doti curative ormai ampiamente ottenibili con preparati sintetici (qualche altro operato di cistifellea oltre me? Lo prendevate il DEURSIL, in USA ursidiol? Tranquilli, è sintetico, ora).
– Orsi bruni rimasti in Italia: una popolazione simbolica, molto al di sotto della soglia di estinzione se non si importano nuovi “pezzi” dall’estero: dai 40 ai 60 orsi, fra Trentino e Abruzzo, tanto per ripopolare montagne oramai svuotate della fauna originale dalla nostra assillante presenza.
Nel mondo circa VENTIMILA orsi sono “allevati” per mungere la loro bile mediante ferite permanenti, tenuti in graziose gabbiette come quella che vedete qui di fianco, cari compagni di razza e di merende.
Dice: così “evitiamo” di cacciare gli orsi selvatici. La realtà è che soddisfare la nostra richiesta di bile di orso con la caccia costerebbe troppo e poi gli orsi sono QUASI FINITI, delle otto loro specie sei sono a rischio di estinzione. Meglio allora allevarli nei modi che vedete qui di fianco, trasformati in rubinetti di bile viventi, semi immobili per non guastare il tubicino: pensate che invece dei 25-30 anni che vive un orso bruno in media, questi campano 5 anni, mannaggia. Chissà perché?
È lo stesso problema che c’era nei lager, i prigionieri russi del 1941 creparono quasi tutti e furono inutilizzabili come forza-lavoro.
Qui i pietosi veter fanno agli orsi iniezioni di ormoni, tranquillanti, eccetera, ma ahimè dopo pochi anni schiattano. Il business della bile di orso e di altre parti del loro corpo vale nel mondo circa 2 milioni di dollari all’anno.
Torniamo all’Italia: uno studio di inizio 2023 (ESATTO, tre mesi fa) ammoniva che le aree abitate dalla fauna “selvatica” (orribile aggettivo, ma lo uso per farmi capire da voialtri) erano soggette a costante pressione ed invasione da parte degli umani, il cui appetito di territorio è secondo solo a quello sessuale e dello stomaco.
I risultati mostravano come gli animali in quei luoghi si fossero spostati ad abitudini sempre più “notturne”, per evitare appunto il loro peggior predatore: sì figliolo, noi umani, tesoro della mamma (a proposito, vuoi che ti apra una scatoletta di squisito patè di fegato d’oca?).
Gli studiosi raccomandavano rispetto delle leggi, cautela da parte degli umani invasori, tutela delle aree e delle specie a rischio.
Tutti risero, compreso il direttore del Parco dello Stelvio che temeva di disturbare runner e turistame vario e di far calare il bisinìss.
Per concludere, credo sia inutile rattristarsi per il destino di quell’orso: è solo una delle tante, continue, innumerevoli vittime della specie umana. Una specie deleteria e tossica, alla quale non possiamo purtroppo che augurare – se vogliamo che il Mondo si salvi con i milioni di altre specie “animali” – una rapida estinzione di massa, soffocata dalla propria stessa merda che così ampiamente profonde nell’aria, nelle acque, nei territori.
Le altre specie animali non hanno voce per poter fermare la razza umana, per fermare questo ecocidio, l’unico modo per fermarla è che la scimmia nuda si fotta con le sue stesse proprie mani.
Pare che ci siamo, comunque, assai vicino. 90 secondi alla mezzanotte, secondo il Bulletin of Atomic Scientists, diciamo che già nel 2100 dovrebbe essere arrivata una favolosa, meritatissima, mazzata fatale.
Altre seguiranno, magari la razza umana ridotta a qualche milione di esemplari potrà tornare ad essere tollerabile. Forse.
Esagero? No, cari amici, la nostra è una specie assassina, crudele e deleteria per tutte le altre specie e per l’ambiente: la Natura, per fermarci, non può fare altro che sterminarci in massa.
Altro che “orso assassino”: la razza umana intera è una razza assassina, secondo qualsiasi legislazione che parificasse l’ecocidio ai crimini contro l’umanità, meriterebbe la condanna a morte senza appello.
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