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11/10/2023

Il ministro Valditara chiede il carcere per gli studenti solidali con i palestinesi

Ispezioni in alcuni licei di Milano e denunce alla Procura della Repubblica. Questo è quanto annunciato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara apprendendo che gli studenti del liceo Setti Carraro e della Kurva Manzoni Antifa – gruppo che sostiene la squadra di calcetto del Liceo Manzoni – hanno pubblicato su Instagram una foto di palestinesi esultanti dopo l’attacco a Israele.

“L’azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma”, si è infuriato il ministro Valditara che ha dato mandato alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale di predisporre una dettagliata relazione alla Questura.

Ma il ministro è andato anche oltre affermando, senza specificare, che “Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano”, ha aggiunto Valditara, riferendosi ai Collettivi milanesi e alle presunte frasi che avrebbero pronunciato.

Gli immediati accertamenti avviati dalla polizia, rilevano che l’episodio risulterebbe riconducibile a un solo studente del liceo Manzoni ma non al Collettivo della scuola.

Il collettivo studentesco del Manzoni, sempre su Instagram, ha tenuto a precisare la propria posizione, anche rispetto a quanto pubblicato dalla Kurva Manzoni Antifa, sostenendo che “ci sono state messe in bocca affermazioni dalle quali prendiamo assolutamente le distanze”. Allo stesso tempo, il Collettivo politico Manzoni sottolinea però che “l’antisionismo non è antisemitismo” e “poniamo davanti a tutto la condanna di un conflitto le cui ripercussioni ricadono come al solito sui civili”, sottolineando che “le violenze e i bombardamenti che i palestinesi subiscono da decenni vengono troppo spesso ignorati dalla stampa occidentale”.

In solidarietà ai Collettivi studenteschi milanesi sotto accusa, hanno preso parola gli studenti di Osa, ribadendo che «terrorista è Israele» e che il movimento «si batterà nelle scuole per la libertà della Palestina», con una agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia «in solidarietà al popolo palestinese». “La controffensiva della resistenza palestinese di questi giorni – hanno affermato i ragazzi di Osa – è la naturale e legittima risposta alla barbara occupazione pluridecennale dei territori palestinesi da parte di Israele”.

Qui di seguito il comunicato con cui gli studenti di OSA replicano al ministro Valditara:
“Le dichiarazioni di Valditara sono false e pretestuose e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina.

La controffensiva della resistenza palestinese di questi giorni è la naturale e legittima risposta alla barbara occupazione pluridecennale dei territori palestinesi da parte di Israele, campione di violazione dei diritti umani, distintosi per le violenze efferate sulla pelle dei palestinesi e per i bombardamenti di obbiettivi civili, inclusi due ospedali di Medici Senza Frontiere proprio in questi giorni. La prepotenza di Israele, legittimata a livello internazionale dal campo occidentale, ha trovato in questi giorni una risposta che mette paura non solo al regime sionista ma anche ai governanti nostrani, che replicano con la repressione interna a chi chiede la libertà e la dignità per il popolo palestinese.

Inoltre ci opponiamo con tutte le forze all’utilizzo delle scuole come luoghi per far passare l’ideologia della superiorità dell’Occidente e la legittimazione dell’imperialismo euroatlantico in tutte le sue forme: con questo non fanno altro che dimostrare plasticamente la debolezza della classe dirigente occidentale, che in un momento di crisi sistemica come questo fomenta la guerra verso i popoli oppressi di tutto il mondo, parallelamente alla guerra verso le classi popolari e le giovani generazioni in questo paese.

Denunciamo i tentativi repressivi del Ministro Valditara, e ribadiamo senza se e senza ma che il vero terrorista è lo stato di Israele, e lo faremo sentire nelle scuole e nelle piazze, a fianco del popolo palestinese in contrattacco per riconquistare la propria libertà e dignità”.
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