di Francesco Dall'Aglio
Nel 2019 la RAND Corporation ha pubblicato un saggio fondamentale per comprendere la recente strategia USA nei confronti della Russia, intitolato "Extending Russia: Competing from Advantageous Ground" (lo trovate qui).
C'erano, ovviamente, anche alcune controindicazioni. La più importante di tutte, ben segnalata dagli autori del saggio e totalmente ignorata dall'amministrazione Biden, era che "le misure geopolitiche per indurre la Russia ad estendersi eccessivamente sono probabilmente poco pratiche, o rischiano conseguenze di second'ordine", soprattutto perché "molte delle misure geopolitiche obbligherebbero gli Stati Uniti a operare in aree che sono più vicine alla Russia e dove esercitare influenza sarebbe quindi più economico e più facile per la Russia che per gli Stati Uniti".
Il saggio ovviamente non l'ha letto nessuno di quelli che oggi sdottorano sul conflitto, o ancora meglio avranno letto solo il titolo e avranno dedotto che la strategia USA era quella e andava bene. Deve però averlo finalmente letto qualche giornalista dell'Economist, e si deve essere reso conto che al gioco dell'overextending il tuo avversario si può giocare non solo in due, ma anche in tre o in quattro. Come vediamo appunto oggi.
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