Le truppe cinesi si recheranno in Russia per partecipare alle esercitazioni militari congiunte che inizieranno alla fine del mese sul territorio orientale russo.
Il mese scorso, Mosca aveva annunciato l’intenzione di tenere le esercitazioni militari “Vostok” (Est) dal 30 agosto al 5 settembre, affermando che anche alcune forze armate di altri paesi avrebbero partecipato, senza però nominarle. Adesso è confermato che parteciperanno anche le truppe di India, Bielorussia, Mongolia, Tagikistan e altri paesi asiatici.
La stampa indiana scrive che non è chiaro se le truppe indiane e cinesi saranno presenti insieme o se prenderanno parte a esercitazioni diverse che saranno distribuite su 13 diversi campi di addestramento. Ma la partecipazione delle forze armate indiane a queste manovre militari insieme a quelle cinesi appare comunque significativa. Occorre infatti ricordare che le truppe indiane e cinesi si fronteggiano da più di due anni sul confine nel Ladakh orientale e che i colloqui per ripristinare lo status quo nelle restanti aree di attrito a Hot Springs, Demchok e Depsang procedono a rilento.
Pechino ha dichiarato che la sua decisione di partecipare alle esercitazioni congiunte non è “correlata all’attuale situazione internazionale e regionale”. Già ad agosto di un anno fa Russia e Cina avevano tenuto esercitazioni militari congiunte nella Cina centro-settentrionale, coinvolgendo più di 10.000 militari.
Anche lo scorso ottobre, Russia e Cina hanno tenuto esercitazioni navali congiunte nel Mar del Giappone. Alcuni giorni dopo, le navi da guerra russe e cinesi avevano effettuato i primi pattugliamenti congiunti nel Pacifico occidentale. Il mese successivo, l’esercito della Corea del Sud aveva dichiarato di aver fatto decollare alcuni jet da combattimento dopo che due aerei da guerra cinesi e sette russi erano entrati nella propria zona di identificazione della difesa aerea durante quello che Pechino ha definito un regolare addestramento.
Pechino e Mosca hanno stretti legami di difesa e la Cina ha dichiarato di voler spingere le relazioni bilaterali “a un livello superiore”, anche se Mosca deve affrontare sanzioni internazionali e una diffusa condanna per l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio. “L’obiettivo è approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti partecipanti e rafforzare la capacità di rispondere alle varie minacce alla sicurezza”, ha dichiarato il ministero della Difesa cinese in un comunicato.
Le relazioni tra Russia e Cina sono diventate sempre più strette sotto il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo russo Vladimir Putin. Pechino ha subito forti pressioni per la sua opposizione alle sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia. Poco prima dell’attacco russo all’Ucraina, Mosca e Pechino hanno concordato una partnership “senza limiti”.
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