Un minuto dopo lo scadere della "tregua umanitaria" Israele ha ordinato l'ingresso dell'esercito nella striscia di Gaza.
Dalle postazioni sono partiti alcuni razzi in direzione del territorio israeliano.
"Colpiremo i tunnel che arrivano da Gaza fin dentro Israele", ha detto il premier ultra nazionalista israeliano, Benjamin Netanyahu. Pochi minuti prima l'esercito israeliano aveva intensificato le operazioni. Voci insistenti parlano in effetti di scontri armati tra miliziani di Hamas e soldati israeliani nei pressi del valico di Rafah, al confine con l'Egitto, l'unica zona della Striscia in cui ha senso scavare dei tunnel.
A Gaza è stata tagliata l'elettricità. Alle 21.23 l'esecutivo aveva approvato l'espansione dell'operazione militare Protective Edge. Sono seguiti colpi intensi e in rapida successione di artiglieria, diversi raid aerei e colpi sparati dalla marina israeliana verso il nord della Striscia. Agli israeliani che abitano nell'area di confine con la Striscia è stato ordinato di restare in casa.
Gaza è sotto una pioggia di bombe. L’aviazione e la marina israeliane hanno intensificato il fuoco. Il porticciolo è stato colpito ripetutamente e l’ospedale Wafa, dove sono ricoverati pazienti in lunga degenza o in coma, è diventato un obiettivo militare. È iniziata l’evacuazione del nosocomio, resa molto difficile dalle condizioni dei pazienti. Il direttore, Basman al Ashi, ha riferito di alcuni feriti tra lo staff. Sarebbero sei. Tre palestinesi, tra i quali un bambino, sono stati uccisi nel corso di un attacco israeliano. Tutta la zona orientale della Striscia è al buio.
Per la cronaca della notte, consigliamo ai nostri lettori di collegarsi con Nena News, diretta da Michele Giorgio, probabilmente l'unico giornalista occidentale in questo momento fisicamente presente dentro Gaza.
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