Ieri sera all'arena Astra, davanti all'ex Cantiere Navale, si è svolta un'interessante assemblea sui rifiuti indetta da Vertenza Livorno, la rete dei comitati ambientalisti livornesi. All'ordine del giorno la vicenda dell'Ato costa rifiuti e il futuro del sistema dei rifiuti livornese. Ospite della serata Fabio Lucchesi, esponente di quella rete "Rifiuti Zero" che si sta espandendo in tutto il paese. Presenti anche l'assessore Gordiani, il sindaco Nogarin e oltre cento persone fra interessati e esponenti di comitati e liste cittadine. Una bella serata in cui sono emerse molte proposte ed anche le miriadi di complessità e difficoltà burocratiche e finanziarie per cambiare il verso di una gestione di servizi pubblici essenziali come rifiuti, acqua e trasporto pubblico.
Dopo vari interventi di persone facenti capo a Vertenza Livorno (qui un link riassuntivo) sia il sindaco che l'assessore si sono soffermati soprattutto sul loro ruolo di resistenza e difesa rispetto a manovre a livello regionale volte a neutralizzare le loro posizioni di dissenso verso i processi e le decisioni prese in seno a organi come l'Ato costa rifiuti, la Porto 2000 o Autorità idrica toscana. In poche parole sindaco e assessore hanno fatto capire di essere d'accordo con certe visioni messe sul tavolo dai comitati ma che ora loro devono trovare gli strumenti amministrativi per dare un senso al cambiamento. Una posizione comprensibile anche se al momento sempre un po' vaga.
In questo contesto, questa mattina, leggiamo sui giornali locali di una lettera polemica di un gruppo interno al Movimento 5 Stelle che critica la scelta degli assessori e ritira fuori tutta la polemica su bando, curriculum e legittimità politica degli assessori.
Attendendo sempre la nomina dell'assessore al bilancio, che non è certo l'ultimo per importanza all'interno di una giunta, ci chiediamo per l'ennesima volta se il sistema del Movimento 5 Stelle di questa città sia in grado di governare. Non entriamo nel merito delle regole, che legittimamente ogni soggetto politico utilizza secondo proprie convinzioni e che riteniamo sempre meglio di chi regole non ne ha se non il puro scambio o il liderismo fine a sé stesso, ma entriamo nel merito del sistema 5 Stelle livornese: quindi il sistema meetup-consiglieri-giunta-sindaco è in grado di governare o no? Per governare non intendiamo vivere alla giornata ma intendiamo trovare soluzioni e ribaltare un sistema che tutti sappiamo fatto di clientele, disservizi, debiti e sperperi. Perché se forse non lo hanno ancora capito, per battere il sistema politico-amministrativo che ha governato fino ad oggi a Livorno e che continua a governare in regione, serve tutta la forza possibile che un territorio può esprimere.
La cosa ancora più grave è che le battaglie interne vengano giocate sul piano mediatico e non sul piano interno (come sarebbe più che legittimo). Insomma, se i 5 Stelle hanno la forza di governare e opporsi ad un certo sistema lo facciano e lo dimostrino coi fatti. Altrimenti facciano un passo indietro e torniamo a votare lasciando così spazio ad altri che vogliono intraprendere un cambiamento serio. Anche ieri sera è emerso che da parte dei cittadini ci sono aspettative. Ora è il momento dei fatti. Poi il bonus finisce.
Redazione 18 luglio 2014
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