I ciellini vanno in vacanza a Rimini. Verso la metà del mese di Agosto accorrono tutti nella città romagnola.
A Rimini, alla corte di Comunione e Liberazione, potente “Lobby di Dio”,
arrivano sempre striscianti personalità politiche di ogni schieramento.
Il meeting ciellino quest’anno è dedicato all’uomo, all’emergenza uomo.
L’uomo che ha perso i valori, l’uomo che deve cercare il senso della
vita, l’uomo che deve percepire la realtà. E altre varie declinazioni
dell’uomo che ha perduto o deve cercare qualcosa.
Però nella locandina dell’edizione 2013 c’è una donna. Una donna chiusa
in casa. Una donna affacciata a una finestra da cui entrano farfalle.
Una donna che aspetta.
Eni, Enel, Trenitalia tra gli sponsor. Insieme a il gioco del lotto e superenalotto. Gioco d’azzardo e carità cristiana.
Intesa SanPaolo. Banche e umiltà.
Ma tra i partners nel meeting non ci sono solo multinazionali come la
Nestlè, ma anche valorizzazione dei prodotti locali. Probabilmente
ispirati dalla vicina Predappio, arrivano le tazze e i cuscini con Mussolini. Una valida alternativa ai gadget con papa Francesco.
Mussolini, in un caritatevole spirito di conciliazione, si sposa con le
idee di chi dice di voler difendere la vita. Ecco quindi lo stand
dell’associazione “Uno di noi”, movimento antiabortista che opera a livello europeo per il riconoscimento dei diritti dell’embrione sin dal concepimento. In effetti al duce questa visione della donna incubatrice sarebbe piaciuta.
Ma al meeting ciellino non solo è possibile firmare contro
l’autodetrminazione e la libertà di scelta delle donne, ma si può
firmare anche contro l’autodeterminazione e la libertà di scelta delle
persone gay, lesbiche e trans.
Si tratta della petizione, lanciata da un quotidiano di ispirazione cattolica, Tempi, per bloccare la legge contro l’omofobia.
Da questo
video pubblicato dal Fatto Quotidiano emergono le preoccupazioni e
l’allarmismo delle persone che si accingono a firmare questa petizione.
La legge contro l’omofobia viene interpretata come un pendio
scivoloso. Approvandola si avrebbero drastiche conseguenze. Tipo il
matrimonio tra persone dello stesso sesso. Eppure la Bibbia li ha
abituati a cavallette, carestie e morti di primigeniti.
Limita la libertà di opinione, dicono. No, nessuna legge limita la libertà di opinione. Non
andrai contro la legge sostenendo che i rapporti omosessuali sono
contro natura, ma andrai contro l’intelligenza, contro il buon senso,
contro la scienza, contro l’umanità.
Magari bastasse una legge per fermare queste persone. Ma non sarà un
legge, non sarà l’aggiunta di un’aggravante che da sole fermeranno
questo che è un problema da arginare anche e soprattutto a livello
culturale.
E intanto i politici di questo e dei passati governi accorrono
a questa manifestazione, dove, con la loro stessa presenza, legittimano
antiabortisti, omofobi e fascisti, dove si mettono al servizio di una
potentissima lobby che nel nostro paese regola istruzione privata,
sanità e finanze, lontanissimi quindi anche dalla situazione di
precariato e povertà in cui molt* si trovano al di fuori delle mura del
centro fieristico di Rimini.
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