E’ un no secco e una richiesta chiara: non firmate il contratto capestro proposto dall’azienda. I lavoratori dello stabilimento Fincantieri del Muggiano alla Spezia oggi hanno scioperato a sorpresa contro il contratto integrativo in corso di discussione e per la situazione del cantiere navale che il consorzio guidato dalla Provincia vorrebbe vendere ai privati. I lavoratori sono scesi in strada in massa per protestare contro il contratto integrativo ed hanno bloccato la strada che dalla Spezia porta a Lerici di fronte allo stabilimento e in corrispondenza dello svincolo del raccordo e delle gallerie. "Ci vogliono fare lavorare gratis mezzora ogni giorno e vogliono metterci un microchip nelle scarpe da lavoro" hanno detto i lavoratori. “Il microchip traccerebbe la posizione del lavoratore in cantiere otto ore su otto".
Da giorni, sono in agitazione per gli stessi motivi anche i lavoratori degli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso, che fanno un'ora di sciopero ogni turno e presidiano la portineria bloccando il transito delle merci, mentre dai lavoratori del cantiere navale di Sestri Ponente è arrivata l’indicazione ai sindacati a non firmare il contratto integrativo. Da tutte le assemblee operaie in Fincantieri, è cresciuta la richiesta perentoria di non mediare sulle posizioni aziendali giudicate irricevibili dai lavoratori i quali, tra l'altro, pongono ovunque, con determinazione, il tema della democrazia, chiedendo che qualsiasi accordo, unitario o no, sia portato in assemblea, discusso con sindacati, e poi sottoposto al voto segreto dai lavoratori di tutti i cantieri, vincolando tutto il sindacato al risultato della consultazione."
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