Saremo comunque in recessione anche l'anno prossimo: -1%. L'export continuerà a calare impietosamente. Monti non garantisce la sanità pubblica. I consumi delle famiglie, secondo la Banca d'Italia, sono tornati al livello del primo dopoguerra. L'Ocse riconosce che la conseguenza dell'austerity è la contrazione dell'economia, ma non contento chiede nuova austerity e una nuova manovra di lacrime e sangue nel 2014. I tecnici al Governo però sono ottimisti!
Ma la cosa più inquietante sono le previsioni a lungo termine sulla composizione del Prodotto Interno Lordo globale, che attualmente vede l'Europa con il 17% della produzione mondiale (calcolata su 34 paesi Ocse e su 8 paesi del G20 ma non OCSE).
Ecco per cosa stiamo aggiungendo austerity ad austerity, ecco per cosa stiamo pagando lacrime e sangue: per un Europa e per un Euro che tra 17 anni non conteranno più niente.
post scriptum: il commento (ironico?) del Governo al documento dell'Ocse inizia così:
Fonte
Siamo al delirio, nemmeno quelli che calcolano gli effetti nefasti del rigore ammettono che è necessario un cambio di passo per invertire la rotta.
Tutta l'Europa è destinata a fare la fine dell'Inghilterra...
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