Pur conoscendo tanta roba, queste situazioni mi mettono sempre un po' a disagio, perché gli eventi vissuti sono sempre così sfaccettati e pregni d'emozioni differenti, da risultare difficilmente sintetizzabili in pochi minuti di d'armoniche distorte.
A questo giro vado quindi a parare sul pezzo che ha direttamente fatto da colonna sonora a quegli istanti, in cui pioggia e sole splendente sì sono alternati con tanta naturalezza, fermo restando il mio stato d'animo, sempre al di sopra d'ogni cosa.
Trattasi del brano d'apertura del debut dei Poison datato 1986.
La canzone di quei "simpatici" travestiti (ho sempre odiato il look dei gruppi glam, secondo me sputtanava al 90% la qualità della musica che proponevano) è un autentico inno alle proprie aspirazioni, tutto sommato un condensato del miglior "american dream" che calza a pennello per uno come me che a giorni alterni ha le tasche piene della propria vita o del mondo che osserva intorno a se.
"ho sempre odiato il look dei gruppi glam, secondo me sputtanava al 90% la qualità della musica che proponevano"
RispondiEliminaQui ci sarebbe molto da discutere... secondo me l'INGUARDABILE look rappresentava in pieno l'INUTILITA' della loro proposta musicale.
Hair metal in the gayness beats EMO !!!
P.s. Quando ci vuole... ci vuole !!! :D
Tu non fai testo, sull'argomento sei troppo talebano!
RispondiEliminaPoi, a livello di proposta musicale con tutti gli annessi e connessi, non è che i Poison o gli altri della cricca buliccia, fossero differenti da gente come i KISS.
Infatti, tolti una manciata di pezzi, anche i Kiss mi fanno cagare. Sfido chiunque ad ascoltare un loro album per intero :D
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