17/11/2010
Justice for all.
A fronte di quanto verificatosi ieri a Brescia (link) penso che la totale assenza di giustizia che ammorba questo Paese andrebbe ufficialmente registrata nel folklore tradizionale italiano, con annessa regolare tutela da parte dell'UNESCO.
Per chi non lo sapesse (sicuramente la maggioranza di chi non ci legge -ndr-) ieri si è chiuso il processo per la strage di Piazza della Loggia, dove il 28 maggio 1974 una bomba uccise 8 persone e ne ferì altre 104 durante lo svolgimento di una manifestazione contro l'eversione nera, indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista nazionale.
Per l'ennesima volta, un processo penale volto a dipanare ed identificare esecutori e mandati di una delle tante stragi che ha insanguinato il secondo dopo guerra italiano, è finito con un buco nell'acqua.
La Corte d'assise di Brescia ha, infatti, assolto i 5 imputati per la strage, confermando che gli anni di piombo continuano ad essere interpretati in due modi marcatamente differenti a seconda del colore politico in causa. Se, infatti, il terrorismo rosso ha avuto la peggio nei confronti della società civile (sconfitta che sì è purtroppo portata dietro anche la morte della coscienza civica della cittadinanza, ma questo è un altro paio di maniche...), non si può fare la medesima affermazione nei confronti del terrorismo nero.
La mancata identificazione dei responsabili, quanto meno materiali, di 20 anni di stragismo, diventa ancora più asfissiante quando l'unica verità giuridica emersa dopo decenni d'indagini è il diretto coinvolgimento di alcuni tra gli organi più nevralgici dello Stato nelle stragi stesse.
Piazza Fontana, Piazza della Loggia, l'Italicus, Bologna, Ustica e via discorrendo sono la prova del fallimento della democrazia in questo Paese.
Una Nazione incapace di giudicare se stessa, di chiedere giustizia per la propria base fondante (la popolazione) è una Nazione marcia fino al midollo.
Dovremmo vergognarci, tutti.
"Justice is lost
Justice is raped
Justice is gone
Pulling your strings
Justice is done!"
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