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29/11/2010

Street of Genoa (Sabato 20 novembre 2010-CSOA Terra Di Nessuno-Genova)

Quando, a fine estate, venni a sapere della calata italica della mitica punk band Anti-Nowhere League (famosi ingiustamente solo per il brano "So What" coverizzato spesso dai Metallica in sede live) rimasi sorpreso ed estasiato, specialmente pensando che l'unica data nel Belpaese si sarebbe appunto svolta in quel di Genova.

"Wow" ho pensato "Finalmente una serata di pura ignoranza sonora, magari si risveglia in me l'entusiasmo per i concerti!!" (per chi non lo sapesse scemato negli ultimi anni, un po' per la scarsa qualità degli stessi, un po' per la fauna che puntualmente popola tali manifestazioni). L'entusiasmo, insomma era alto, amplificato anche dalla presenza della mia morosa, che, per l'occasione, si è sparata ben 400 km di viaggio!!!

Ma veniamo al dunque, la serata, meteorologicamente parlando, non è delle migliori: temperature rigide e una fastidiosa e persistente pioggia martellano la città, in più si aggiunge, all'ultimo momento, il clamoroso "culo" del compagno "Carbonizzato" (Mortacci tua!!!). Quindi, tra non poche bestemmie, eccoci davanti al CSOA Terra Di Nessuno: poche luci ,un cancello malandato ed un simpatico cane ci accolgono. Vedendo l'audience presente, abbiamo un terribile senso di deja vu: cambiano le toppe e i loghi sui chiodi, ma l'attitudine è la stessa... sporcizia, alcool e fumo la fanno da padrone (sia lodato Ian MacKaye), e, specialmente le figure di sesso femminile,fanno accapponare la pelle (va bene il motto "Punk's not dead" ma a tutto c'è un limite), tanto è vero che, li in mezzo, ci sentiamo quasi due modelli!!!Ringraziando Dio, non ho più capelli, quindi mi muovo senza rischi e, pagati i 10 euro di ingresso, ci posizioniamo sotto al palco, non prima però di aver dato un'occhiata alle varie distro presenti: pochi dischi e molto merchandising a dir la verità, tra le quali spiccano t-shirt cultose come quelle dei Negazione. Pian piano il posto si riempe e, con il classico ritardo, inizia il soundcheck: si notano subito dei suoni non proprio cristallini, soprattutto per quanto riguarda il basso, sparato inspiegabilmente ad un livello altissimo.

I savonesi 5MDR aprono le danze con il loro Punk oi! un po' dispersivo che ci lascia piuttosto indifferenti, se non fosse per la cover dei Nabat ("Nichilistaggio"???) che inizia un po' a scaldar l'ambiente.

Neanche i successivi romani Payback riescono a scuoterci più di tanto: hardcore moderno di stampo "niuiorchese" (Agnostic Front, SOIA, Madball) sicuramente potente ed incisivo, ma anche terribilmente noioso e ripetitivo.

Ma ecco le star della serata... introdotti dal classico suono di sirena di "Let's Break the Law"... gli Anti-Nowhere League! Animal (unico componente della formazione originale) è in ottima forma: inconfondibile coi suoi occhiali da sole e lo smanicato di pelle, ci regala tutti i classici della band: la mitica "I hate... people","Woman","Rocker" eseguite con grande tiro (come spesso accade per band reduci di quelli scena)e lo stage diving si spreca!!! Da sottolineare la prova del batterista, preciso e potente, e la somiglianza (fortunatamente solo estetica) del chitarrista con Zakk Wilde. La cosa strana è che suonano per una quarantina di minuti, poi scendono dal palco qualche istante,quindi ripartono e ci danno dentro per più di un'altra ora, eseguendo altre perle quali "We are the League", "Pig Iron"(molto Motorhead), la già citata"So What" e "Streets of London " che mandano in delirio i kids presenti (non scorderò mai un ragazzo al nostro fianco... sapeva tutti i testi a memoria!).

Purtroppo l'alcool inizia a fare le prime vittime, e ad un certo punto dell'esibizione, volano spintoni e parole grosse tra il pubblico, ma niente di grave. Così dopo quasi due ore il concerto volge al termine, lasciandoci pienamente soddisfatti.

La pioggia, invece, non ci abbandona e anzi, colgo l'occasione per ringraziare i due "vecchi punk rockers" che, molto gentilmente, ci hanno dato un passaggio in macchina nella vicina stazione di Genova Brignole, salvandoci da una sicura "nottata da bestie" dispersi nei campi del Lagaccio.

Long Live Punk, Long Live The League!!!

1 commento:

  1. Mi spiace davvero essermi perso i League, ma non me ne rammarico. Fossi venuto, mi sarei lamentato di tutto il corollario sino alla fine dei tempi.
    Francamente, le serate da bestie mi hanno rotto il cazzo!

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