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09/07/2011

Tumulato il Sony MiniDisc.

Sony ha decretato la morte dei lettori MiniDisc. Il suo ultimo modello MZ-RH1, rilasciato sul mercato cinque anni fa, non sarà più prodotto e le vendite termineranno a settembre. I dischi Hi-MD da 1 GB compatibili invece saranno presenti sul mercato ancora per un anno.

Sony MiniDisc MZ-RH1

Si chiude così il capitolo inglorioso dei MiniDisc, capaci di mietere successo in ambito consumer solo in Giappone e Australia. Sony ha dovuto alla fine piegarsi alla realtà: non solo il suo formato non ha sfondato, ma a malapena qualcuno se lo ricorda.
E dire che la qualità audio non era male, grazie al formato proprietario ATRAC. Il successo dell'iPod ha spazzato via tutto in un attimo.

Sony Walkman


Addio MiniDisc, sentiremo la tua mancanza come per i Walkman. E ricorderemo con trasporto quando la tecnologia era semplicemente Made in Japan, e non Assembled in China e Designed in California. Tutto era noiosamente più semplice.

Fonte.

Sviolinate nostalgiche a parte (che per il Walkman ci stanno tutte visto che si trattava di un prodotto qualitativamente eccellente) l'indecente fine del MiniDisc è l'ennesima prova delle difficoltà che Sony spesso incontra a "imporre" i propri prodotti al mercato.
Nell'articolo che ho riportato si allude al MiniDisc ammazzato dall'iPod (anche se nella realtà l'mp3 è stato sdoganato a livello di mercato prima dai lettori cd compatibili e poi dal Creative Jukebox, anno di grazia 2000) senza considerare che il primo MiniDisc, giunto sul mercato nel 1992, consegnò a Sony un vantaggio temporale su Apple di ben 9 anni, nel corso dei quali la casa nipponica non fu in grado d'imporlo come nuovo standard della musica digitale nonostante le qualità tecniche ci fossero tutte (al punto da rendere il MiniDisc un valido sostituto dei CD anche nell'ambito dell'immagazzinamento dei dati).
Il MiniDisc è stato, quindi, vittima dell'incapacità commerciale del suo stesso creatore, ne più ne meno del Betamax.

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