A estrema chiusura di un 2010 radioso è arrivato il
35esimo caduto in Afghanistan da quando i nostri scellerati governanti decisero di bruciare palate di denaro pubblico per difendere gli interessi americani (e di qualche petroliere e armaiolo italiano) avendo però la geniale accortezza di spacciare la guerra come l'ennesima missione di pace volta a democratizzare popoli che, giustamente, in casa propria lo straniero proprio non ce lo vogliono.
Inutile sprecare parole sull'opportunismo di questa politica del cazzo, e sull'ipocrisia di una società che versa lacrime di coccodrillo per i caduti della Patria che servono chiunque tranne i cittadini che li mantengono in zona d'operazione con le proprie tasse.
Ora spazio ai Metallica dei bei tempi andati con un brano perfettamente calzante in merito alla questione.
Nessun commento:
Posta un commento