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11/02/2011

La rabbinata dell'anno - Reprise!

Tempo addietro, quando parlai di reunion, fui piuttosto benevolo nella valutazione del movimento. Ora, però, alla luce dell'esasperazione quotidiana cui è sottoposta questa corrente il mio giudizio inizia a radicalizzarsi inesorabilmente, soprattutto in merito alla scena Italiana.
Come è risaputo, o almeno così dovrebbe essere, per caratteristiche antropologiche proprie l'Italia non ha mai avuto una scena rock e conseguentemente metal degna di tale appellativo, saltando di fatto almeno una cinquantina d'anni di sviluppo artistico in musica. Se questo fattore può essere considerato una parziale giustificazione alla riproposizione di gruppi dallo scarso impatto all'interno di determinate correnti, non ritengo accettabile che venga assunto come pretesto per piazzare sul piedistallo formazioni che alla prova dei fatti, soprattutto uscendo dai confini nazionali, assumono connotati decisamente più modesti.
Personalmente, ho piene le scatole di sentir esaltare gente come:
  •  la Strana Officina che viene annichilita da qualsiasi artista hard & heavy di second'ordine che si poteva trovare nei medesimi anni nell'ex Germania Ovest o in Inghilterra
  • i Sadist, unicamente meritevoli d'aver proposto nel nostro sterile mercato, correnti già ampiamente sviscerate anni prima all'estero (vedasi Coroner, Voivod, Nocturnus e Atheist tanto per fare qualche nome)
  • la coppia Necrodeath/ricostruiti Ghostrider, ogni giorno sempre più grotteschi per dichiarazioni d'intenti e sperticato amore nei confronti dell'old school (di cui Peso perse memoria negli anni '90, quando l'imperativo era suonare moderni per non perdere il treno dei trend allora in voga)
Ovviamente, i più scandalosi sono i Ghostrider, che consci di non avere proprio niente da dire, sì dedicano al revisionismo della propria storia per trovare uno straccio di legittimazione che giustifichi la riesumazione che hanno messo in campo. Non ci credete? Date una letta a questa intervista, una delle tante cui sì sono sottoposti per far girare nuovamente il nome.

Pure la musica s'è berlusconizzata al ritmo di moneytalks.
Che PENA!

8 commenti:

  1. Ma non gli staremo facendo troppa pubblicità a sti pezzenti ???

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  2. Ma anche il giornalista che incalza con "pezzi che suonano maledettamente GR" e altre amentità non scherza.

    Ps: finalmente qualcuno che ridimensiona i Sadist, per l'amordiddio. Sono anni che sento esaltare quella formazione di rabbini (perché chi ti fa pagare i prezzi più alti del norditalia per registrare e per fare i volumi A CAZZO non può che essere un RABBINO) perché "Eh sono tecnici". Detto da gente che - a mia conoscenza personale - non solo non conosceva i Coroner, ma, ascoltandoli, nemmeno riusciva ad apprezzarli.

    A proposito di Coroner, quand'è che si parla di quella bella gente tipo Coroner, Toxik, Voivod, Mekong Delta e altri annodadita così?

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  3. Tanto per fare un esempio, ricordo che, sul forum dell' Evolution, i Sadist erano (o lo sono ancora??) idolatrati come Cassano nella sua Bari Vecchia. E guai a criticarli.
    Tornando comunque a cose serie; dei Voivod abbiamo già parlato abbondantemente in passato, Mekong Delta e Toxik non mi sono mai interessati, mentre sugli elvetici ci stiamo lavorando...

    P.s. che brutto termine "annodadita"

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  4. Il 90% dei gruppi annoda dita (come Mekong Delta e Toxik) mi suonano totalmente sterili, quindi difficilmente li tratteremo, salvo rari casi come i Voivod e appunto i Coroner.

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  5. Il 25 all'Albatros ci sono i Vanexa, voglio proprio vedere quanti dei "rebelli" che si sono precipitati a vedere la pagliacciata dei Ghostrider saranno lì.

    Non molti credo, perché per sapere chi erano i Vanexa non basta leggersi un intervistina su trùmmetal...

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  6. Vanexa, si storici, leggendari... tutto quello che vuoi. Ma mi hanno sempre fatto prepotentemente cagare !!!

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  7. Li vidi a Bologna quando c'erano Jaguar, Exciter e Jag Panzer e lì sentii ancora una bella vibrazione, anche col cantante che non c'entra un cazzo, sabato ti farò sapere se son peggiorati...;-D

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