Non bastava l'EFSF, il fondo salva stati europeo. Non bastava il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Non bastava l'ERF, il Fondo di Redenzione (ripianamento) Europeo: ora Giuseppe Vegas, il presidente della Consob, vuole l'FSF: il Fondo di Stabilità Finanziaria, o Financial Stability Fund
italiano. Cos'ha in comune quest'ultimo con l'Erf, il fondo europeo
proposto da Monti che mira ad abbattere al 60% del Pil il debito dei
paesi "virtuosi", pignorando le loro entrate fiscali fino al 2035? Ma la
garanzia naturalmente, perché se chiedo soldi, qualcuno ce li dovrà pur
mettere, e di questi tempi nessuno versa un centesimo se non ha una
qualche forma di assicurazione. E dunque qual è questa assicurazione
proposta da Monti per l'ERF? L'oro, il nostro oro. E
quale sarebbe la garanzia proposta da Vegas per il FSF? I migliori beni
dello Stato: gli immobili, le grandi società, le riserve valutarie ed
auree.
Insomma, l'ideona è questa: siccome l'Italia ha ancora qualcosina da parte, rappresentato da Eni, Enel, Finmeccanica
(che fatturano bene e hanno come azionista di controllo il Ministero
dell'Economia), immobili prestigiosi e una riserva aurea tra le più
cospicue al mondo, diamo questi 150 miliardi in garanzia
e chiediamo soldi, emettendo obbligazioni del Tesoro per un massimo di
120 miliardi. A chi? Già: a chi? E' un fondo, qualcuno dovrà pur
metterceli questi soldi. E ce li metteranno, perché siccome stiamo
impegnando i gioielli di famiglia (che non sono fuffa, ma beni reali),
il fondo avrà la tripla A. E potrà essere usato (udite udite) anche dalle banche come collaterale per
le loro ricapitalizzazioni. Che significa: soldi buoni in cambio
dell'assicurazione che se qualcosa va male, i creditori (grandi banche
d'affari, come nel caso Monte dei Paschi di Siena,
tra cui JP Morgan e Goldman Sachs) potranno rivalersi su Eni, Enel,
Finmeccanica e affini. Nonchè sul nostro oro. Lo stesso oro che sarà
messo a garanzia dell'ERF, se tale meccanismo dovesse entrare in
funzione.
E cosa farci, con i capitali attratti da queste obbligazioni del Tesoro, che già sta sborsando 4 miliardi per salvare Monte dei Paschi e 20 miliardi per salvare le banche spagnole?
Semplice: ci si comprano i nostri titoli di Stato sul mercato
secondario, che è quello che determina lo spread, per abbassarlo.
All'occasione, ci si comprano anche i titoli rimasti invenduti sul
mercato primario (cioè le emissioni dirette), che funzionano con il
meccanismo dell'asta marginale, in modo da abbassare il rendimento alla
fine della giornata. Insomma, il solito giro: ci si indebita per potersi permettere il lusso di indebitarsi meglio.
Vegas calcola (nella previsione più ottimistica) un risparmio di 2,5
miliardi all'anno fino al 2025 e un risparmio sui maggiori interessi dei
titoli di Stato di circa 8,7 miliardi. Tra i 35 e o 40 miliardi,
indebitandosi per 120 e mettendo a garanzia tutto quello che abbiamo.
Così se salta qualcosa, perdiamo tutto.
Sembra il giochetto di colui che siccome ha un debito con un usuraio
che non riesce più a saldare, fa un secondo debito più grande con un
secondo usuraio per saldare le rate del primo, e poi ne fa un terzo per
saldare le rate del secondo e così via. Finchè perde tutto, lui e tutti
gli usurai che gli hanno prestato i soldi. Tutti tranne il primo. Già,
ma in questo caso chi è il primo? Perchè vuoi vedere che il primo è
quello che si è comprato il nostro debito, e con i soldi degli interessi
ora si compra anche le obbligazioni di Vegas, per poi far saltare il
banco e prendersi tutto?
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