Rischiamo di finire come la Grecia,
dove la Troika, in cambio di aiuti finanziari, ha posto tutta una serie
di politiche di austerità, di taglio dei dipendenti, di riduzione delle
pensioni che non sono aiuti, ma un mero scambio di natura finanziaria.
Cioè: danno del denaro a uno Stato, il quale in cambio cede loro la sovranità, e poi saranno loro ad imporre al popolo tutta una serie di condizioni insopportabili, soprattutto per le fasce più deboli.
Bene, adesso anche gli italiani rischiano di ritrovarsi come i greci. Infatti un passaggio fondamentale del trattato MES
dice espressamente che uno Stato che intenda chiedere un prestito al
cosiddetto fondo salva stati (il MES, appunto) deve sottostare a
condizioni molto rigorose. Non abbiamo sentito né un parlamentare
nazionale né uno comunitario riferire al popolo italiano i dettagli di
questo trattato, nonostante già di per sé preveda un vincolo di 125 miliardi di euro che influenzerà giocoforza le nuove generazioni nonché le politiche di ogni futuro governo. Nessuno, nessuno ha voluto chiedere alle istituzioni competenti dei chiarimenti, per poi riferire ai cittadini.
Per tale ragione abbiamo lavorato tanto, in rete. Personalmente ho lanciato una iniziativa,
tesa soprattutto a sensibilizzare l'opinione pubblica. Per fortuna la
società civile ha mostrato grande impegno e lucidità, consentendo alla
denuncia di una singola studiosa di diventare una battaglia nazionale.
Adesso è arrivato il momento, anche per il singolo cittadino, di
partecipare attivamente contro questo tipo di politica europea che mira,
sostanzialmente, a togliere la sovranità politica alle singole nazioni. Per tali ragioni ho realizzato un volantino,
che contiene le indicazioni di base per riuscire a far comprendere
l'argomento, o quanto meno per sensibilizzare i singoli cittadini. Sul
retro del volantino troverete una serie di domande da fare alla classe
politica italiana, tra cui ad esempio: "In cosa si tradurranno le condizioni rigorose contenute nel trattato, per il popolo italiano?".
Questo è uno dei punti fondamentali da sciogliere. E visto ciò che è
accaduto in Grecia, dubito che si tratti di condizioni migliorative per
la collettività.
Fra le altre domande, proprio perché siamo nel periodo intermedio tra
la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, voglio fare una domanda a
tutti i "professionisti dell'Antimafia", senza alcuna polemica (ndr: non mi riferisco alla magistratura per la quale nutro grandissimo rispetto).
Poiché il MES farà ricorso al mercato finanziario esterno, per potere
soddisfare le richieste di prestito, in che modo gli stati saranno
protetti dal rischio di ingerenza dei capitali sporchi
nelle operazioni finanziarie? Il dubbio sorge in relazione al fatto che,
in un periodo di grave crisi in cui lo Stato è indebolito dal punto di
vista economico-finanziario - ma direi anche istituzionale -, nel
momento in cui lo Stato debitore si rivolge a questa organizzazione e
questa, tra immunità e inviolabilità dei documenti, si pone in qualche
modo da intermediario nei confronti dei finanziatori esterni, in
operazioni finanziarie di carattere internazionale enormi e in uno stato
di diritto sempre meno funzionante, chi ci garantisce che di fatto non
si avrà una svendita degli stati nei confronti di organizzazioni
finanziarie esterne, facenti riferimento ad organizzazioni criminali o
meno? Ma in ogni caso, prima di vincolare l'attuale Governo, le future
legislazioni e le future generazioni a pagare 125 miliardi di euro e a
condividere le decisioni di politica interna con questa organizzazione
finanziaria, perché nessuno vuole discuterne, nessuno dei
parlamentari dei partiti di destra, di sinistra, grandi e piccoli,
ipocriti e meno ipocriti? Su questi aspetti sono tutti
d'accordo! Io mi sento priva di rappresentanza in Italia e credo che in
questo Paese attualmente non ci sia una opposizione al Governo delle
banche. L'articolo 15 del trattato MES prevede che il consiglio dei
governatori dell'Organizzazione può decidere - attenzione a questo
passaggio - di concedere assistenza finanziaria a un membro del MES ricorrendo a prestiti
con l'obiettivo specifico di ricapitalizzare le istituzioni finanziarie
dello stesso membro. Prestiti provenienti da organizzazioni esterne o
private. Noi questo non lo dobbiamo, non possiamo permettercelo. Non
abbiamo tanto tempo, perché siamo stati indifferenti troppo a lungo.
Viviamo in un sistema sociale e politico marcio. Basta pensare alle
dichiarazioni del presidente della Corte dei Conti, in occasione
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2011, in cui è stato messo in
evidenza come le privatizzazioni e le esternalizzazioni si sono
ridotte a un mezzo per la gestione clientelare del potere politico
amministrativo. Cioè la nostra pubblica amministrazione non è
completamente rivolta verso il bene comune, bensì verso interessi ed
affari privati. Pensate a tutti gli scandali politici che stanno
uscendo, da destra a sinistra. Anche il Fondo Monetario Internazionale,
che si inserisce mediante Monti nelle decisioni di politica interna,
volendo ancora una maggiore flessibilizzazione del mercato del lavoro
(quando sappiamo che questo strumento ha fallito ormai da diversi anni),
ora spinge per le privatizzazioni. Adesso la soluzione sarebbe dunque questa, per porre rimedio alla grande crisi? La svendita del patrimonio pubblico? Qui siamo alla follia! Uno
Stato senza patrimonio pubblico non è uno Stato. Non può garantire i
propri cittadini, non può tutelarli. Vogliono la nostra identità!
I trattati ESM e Fiscal Compact necessitano dell'autorizzazione del Parlamento.
Cioè è necessaria l'autorizzazione alla ratifica. Dunque si invertono
completamente i rapporti tra il Governo e i parlamentari, perché da un
lato abbiamo questa Europa, rappresentata da Mario Monti, che vuole a
tutti i costi ulteriore cessione di sovranità da parte dello Stato
italiano (in questo caso mediante questi due trattati), mentre
dall'altro i nostri parlamentari hanno un potere enorme, in quanto
saranno loro a decidere se concedere o meno l'autorizzazione alla
ratifica. Ora, immaginate per un attimo questo potere spropositato nelle
mani di un Parlamento che si è dimostrato di fatto incapace di portare
l'Italia verso uno sviluppo virtuoso, con i parlamentari appartenenti a
partiti politici soggetti a continui scandali. Ma davvero voi volete far
sì che a decidere il futuro delle nuove generazioni siano questi
soggetti, che siano cioè loro a ratificare trattati di una importanza
gigantesca per la sopravvivenza del nostro stato di diritto? E'
possibile accettare tutto questo? E sono tutti d'accordo!
Una notizia importantissima, arrivata in questi giorni dalla Germania, è
che la Corte tedesca ha fatto slittare la ratifica dei trattati poiché i
verdi si sono opposti. L'hanno fatto perché non c'era stato un adeguato dibattito e approfondimento in Parlamento. Il secondo portavoce del partito di sinistra, Linke, ha
annunciato che se il Parlamento concederà l'autorizzazione alla
ratifica sottoporrà alla valutazione della Corte Costituzionale una
serie di profili di illegittimità. Al di là di come andrà a finire,
quantomeno in Germania un minimo di dibattito politico, un minimo di
opposizione contro il Governo delle banche, c'è! Noi qui invece abbiamo
questi giornali, questi mezzi di informazione che tengono in sala di
rianimazione dei partiti che sono morti, ma che
purtroppo oggi hanno ancora un potere enorme. E i primi a gridare contro
l'informazione di regime sono proprio quelli che oggi ne stanno
approfittando. Non dimenticatelo in futuro. Abbiate memoria di ciò che
sta accadendo.
Quindi vi invito a divulgare il più possibile il volantino che potete trovare su www.crisiesoluzioni.it. Soprattutto ora che è periodo di elezioni e tutti questi politici silenti
se ne andranno in giro a fare campagna elettorale per se stessi, per i
propri amici o per i propri candidati. Ponete loro le domande contenute
nel volantino. Soprattutto diffondetelo presso i vostri concittadini, i
vostri amici, i vostri parenti, i vostri conoscenti, in qualsiasi
occasione anche durante le vacanze. Parlate a tutti del MES. E mi
riferisco anche alla società civile, ai movimenti, alle associazioni:
dovete cogliere tutte le occasioni, dovete mettervi in prima fila per
difendere il nostro Stato rispetto a queste scellerate cessioni di sovranità,
dove il popolo è stato completamente tagliato fuori. Attenzione, non
per colpa di Monti*, ma per colpa dei nostri parlamentari nazionali ed
europei che non stanno dicendo assolutamente nulla sull'argomento.
Per scaricare il volantino: www.crisiesoluzioni.it
Fonte
* che è picciotto della finanza quindi una persona intelligente dovrebbe essere in grado di cogliere cosa può aspettarsi da un personaggio del genere.
Nessun commento:
Posta un commento