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27/03/2023

Roger Waters deve poter suonare. Appello dei musicisti contro il neomaccartismo

Sono ormai decine i grandi artisti e musicisti a livello internazionale che hanno firmato e continuano a firmare la petizione per revocare il divieto di esibirsi a Francoforte per Roger Waters.

Eric Clapton, Peter Gabriel, Brian Eno, Tom Morello dei Rage Against The Machine, Nick Mason (il batterista dei Pink Floyd) Robert Wyatt, e molti altri musicisti si sono mobilitati a sostegno di Roger Waters e hanno sostenuto una petizione su Change.org con l’obiettivo di ribaltare la decisione.

Ma ci sono anche attori come Susan Sarandon e Julie Christie e il regista Ken Loach. Attualmente la petizione ha più di 16.000 firme (quasi 17mila), numero che sta rapidamente aumentando. Le firme devono arrivare a un numero minimo di 25.000 per destare l’interesse dei media. Spicca per ora l’assenza di artisti o musicisti italiani.

“Noi non dobbiamo soccombere alla pressione di quegli individui e gruppi che preferirebbero vedere rimossa la musica di Waters piuttosto che impegnarsi con i problemi che la sua musica mette in evidenza”, è scritto nella petizione lanciata nei giorni scorsi.

Roger Waters, musicista storico dei Pink Floyd avrebbe dovuto esibirsi nella città tedesca di Francoforte il prossimo 28 maggio come tappa del suo nuovo tour “This Is Not A Drill”, ma lo spettacolo è stato cancellato dal consiglio comunale di Francoforte su pressione dei gruppi sionisti e filo-israeliani a causa delle posizioni di Roger Waters contro l’apartheid verso i palestinesi.

“Le critiche di Waters al trattamento riservato da Israele ai palestinesi fanno parte della sua difesa a lungo termine a favore dei diritti umani in tutto il mondo”, si legge nella petizione. “I funzionari che diffamano Waters si stanno impegnando in una pericolosa campagna che fonde volutamente le critiche alle politiche illegali e ingiuste di Israele con l’antisemitismo”.

La petizione sottolinea inoltre che: “I funzionari in Germania, gli organizzatori di concerti e le piattaforme musicali non devono soccombere alla pressione di quegli individui e gruppi che preferirebbero vedere rimossa la musica di Waters piuttosto che impegnarsi con i problemi che la sua musica mette in risalto”.

Al momento la decisione di cancellare lo show di Francoforte resta in vigore. Tutte le altre date del tour “This Is Not A Drill” invece per adesso sono confermate.

Buona parte del mondo della musica si sta mobilitando per offrire il proprio sostegno al collega, il quale sta rischiando di essere estromesso dai palchi e bandito dal mondo delle sette note a causa delle sue opinioni politiche. Criticare Israele o la guerra richiede grande coraggio e Roger Waters ha dimostrato di averne da vendere.

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