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27/03/2023

Firenze antifascista con la GKN e tanti altri


Aperta dalla Bandiera della Brigata Garibaldi che fu alla testa dell’insurrezione antifascista di Firenze nel 1944, la manifestazione della GKN ieri ha visto la partecipazione di migliaia e migliaia di persone.

Una manifestazione vivace combattiva militante, con una grande partecipazioni di giovani. Dopo i lavoratori della GKN, che con lo striscione “Insorgiamo” erano alla testa del corteo al ritmo dei loro tamburi di lotta, seguivano delegazioni di movimenti e realtà di lotta.

I portuali del CALP di Genova, gli ambientalisti di FFF, i comitati antifascisti, i sindacati di base, tra i quali una nutritissima presenza della USB, animata dalla vivacissima presenza di migranti e della Federazione del Sociale.

Poi la presenza della CGIL, inferiore a quella delle precedenti mobilitazione e le organizzazioni anicapitaliste e antagoniste, tra le quali spiccava la presenza di Potere al Popolo.

Il corteo ha percorso chilometri per giungere alla Fortezza da Basso, nei pressi della quale ha dovuto fronteggiare uno provocatorio schieramento di polizia e carabinieri in assetto antisommossa con i manganelli in mano.

È la prima volta che accade ad una manifestazione GKN, e questo è un eco di come il governo intenda affrontare la vertenza visto che il ministro Urso, a Firenze il giorno precedente la manifestazione, ha solo saputo intimare agli operai di “liberare “ la fabbrica. Questo mentre i giudici hanno appena riconosciuto il diritto al salario e l tutte le buone ragioni dei lavoratori di fronte a Borgomeo, che presentatosi come salvatore si è mostrato come liquidatore per conto della multinazionale.

La manifestazione si è conclusa con gli interventi di organizzazioni sociali e di lotta e con l’intervento finale di Dario Salvetti del collettivo GKN che ha affermato che la lotta continuerà e che i lavoratori mai si piegheranno ai giochi della multinazionale, dei suoi prestanome e dei complici istituzionali della chiusura.

Tra gli interventi quelli di Sasha Colautti della USB, che ha affermato la nazionalizzazione come unica vera soluzione, di fronte ai fallimenti e all‘incapacità dei padroni privati.

Nel corso del corteo è stata letta l’ultima lettera di Alfredo Cospito.

Il Comune di Firenze, la Regione Toscana e il PD con la neo segreteria Schlein erano tutti assenti.

A dimostrazione che quando le lotte operaie diventano dure e vere, il centrosinistra o è assente o è avversario.

La lotta della GKN va avanti.

Fonte e foto

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