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23/03/2023

I ministri sionisti provocano. Chiesta espulsione ambasciatore israeliano dalla Giordania

Il ministro degli Insediamenti del governo di occupazione, Orit Strok, del partito “Sionismo religioso”, lo stesso guidato da Bezalel Smotrich, ha affermato che “la Striscia di Gaza fa parte della Terra di Israele, e un giorno vi ritorneremo”.

Le dichiarazioni di Struck sono arrivate durante la sua visita all’insediamento “Homesh”, a nord di Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata, dopo che la Knesset (il parlamento di occupazione) ha approvato martedì il permesso ai coloni di farvi ritorno, dopo che era stato sgomberato, 18 anni fa, nell’ambito dell’attuazione del cosiddetto piano di “disimpegno” dalla Striscia di Gaza e l’evacuazione di quattro insediamenti nel nord della Cisgiordania.

“Abbiamo iniziato a correggere il peccato del disimpegno e del ritiro in generale”, ha detto oggi, mercoledì, Struck, secondo Channel 7, aggiungendo che “lo Stato di Israele sta tornando sulla strada dell’avanzata anziché su quella della ritirata”.

Intanto il Parlamento giordano ha votato ieri a maggioranza una proposta di espulsione dell’ambasciatore israeliano da Amman, a seguito delle dichiarazioni razziste del ministro delle Finanze israeliano, l’estremista Bezalel Smotrich, e del suo utilizzo di una mappa di “Israele” che include la Giordania e la Palestina.

È quanto avvenuto nel corso di una seduta che ha visto duri interventi dei deputati giordani, in relazione alle dichiarazioni del ministro israeliano, ritenendole un “palese e chiaro assalto alla sovranità giordana, che necessita di una risposta concreta”. Le richieste si sono focalizzate sull’espulsione dell’ambasciatore israeliano da Amman.

Lunedì, il ministero degli Esteri giordano ha convocato l’ambasciatore israeliano ad Amman, dopo le dichiarazioni che ha definito “estremamente razziste e incitanti” del ministro israeliano.

Domenica scorsa, Smotrich, il leader del partito di estrema destra “Sionismo religioso”, ha affermato in un incontro con i sostenitori di “Israele” nella capitale francese, Parigi, che “non esiste un popolo palestinese”.

Durante il suo intervento, Smotrich ha presentato una presunta mappa di “Israele” che comprende i confini del Regno Hascemita di Giordania e i Territori palestinesi occupati.

Commentando ciò, il ministero degli Esteri israeliano si è limitato a dichiarare, in un breve comunicato, via Twitter: “Israele è impegnato nell’accordo di pace con la Giordania dal 1994”.

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