E' stato il caso (una passeggiata con la mia dolce metà per le splendide vie del centro di Perugia) a riportarmi alla memoria il fatto di sangue che alcuni anni fa consegnò alla cronaca più morbosa il capoluogo umbro.
A qualche giorno di distanza da quelle incantevoli (per compagnia e luoghi) passeggiate, leggo che gli imputati Knox e Sollecito sono stati completamente scagionati in secondo grado dall'accusa di omicidio perché il fatto non sussiste.
Non ho intenzione di entrare nel merito dell'ennesimo omicidio che ha scandito la storia recente di questo Paese, tuttavia, mi domando come sia possibile assistere così frequentemente al rovesciamento totale di una sentenza nel corso dei gradi di giudizio che compongono il sistema penale italiano.
Senza arrivare alle invettive politiche contro la magistratura mi pare, comunque, chiaro che ci sia qualcosa che non va, e che la giustizia sia un concetto estremamente interpretativo e aperto a mille variabili che poco hanno a che fare con la ricerca del vero e la tutela del cittadino.
L'Italia è di merda anche per questo.
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