La situazione sulla linea di contatto nell’area di Bakhmut (Artemovsk in russo) rimane difficile, ha dichiarato Alexander Syrsky, comandante delle forze di terra ucraine, citato dal canale telegram del Military Media Center.
“I distaccamenti d’assalto di Wagner stanno avanzando in diverse direzioni, cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e avanzare verso le regioni centrali della città”, ha detto Syrsky.
Negli ultimi mesi, feroci battaglie si sono svolte fuori città. Le truppe russe hanno tagliato o preso sotto controllo tutte le strade asfaltate della città, la fanghiglia complica seriamente la consegna di munizioni e il rifornimento per le forze armate dell’Ucraina.
Il giornale ucraino Kyev Indipendent riporta che il 10 marzo il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto che la battaglia per Bakhmut sta diventando più difficile mentre la Russia prosegue la sua offensiva e continua a cercare di “sfondare le difese delle nostre truppe”.
L’esercito ucraino ha affermato che nell’ultimo giorno sono stati registrati 57 attacchi nel settore Bakhmut nell’oblast settentrionale di Donetsk.
L’Institute for the Study of War (ISW), think tank con sede a Washington che analizza quotidianamente la guerra in Ucraina, ha sostanzialmente confermato il rapporto del capo della compagnia Wagner secondo cui le forze russe avanzano a nord-ovest di Bakhmut.
“Le forze russe probabilmente sono avanzate a nord-ovest di Bakhmut il 9 marzo in mezzo a un probabile aumento del ritmo delle operazioni offensive russe nell’area”, scrive l’ISW.
Il rapporto afferma anche che l’offensiva di Wagner è probabilmente entrata in una “pausa tattica temporanea” a Bakhmut orientale dopo aver condotto lì “attacchi frontali altamente logoranti”.
Il canale russo Intel Slava riferisce però che la compagnia Wagner ha lanciato un assalto anche alla parte sotterranea della fabbrica mettallurgica Azom. “In questo momento le unità d’assalto sono entrate nelle vie di comunicazione sotterranee dell’impianto di lavorazione dei metalli di Artyomovsk (Bakhmut in ucraino) e si stanno facendo strada nella miniera. I combattimenti sono in corso a una profondità di 320 metri”.
L’agenzia ucraina Interfax/Ucraina riporta che “La parte orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk, è stata abbandonata dalle forze armate ucraine e occupata da quelle russe”, secondo il report dell’intelligence britannica che monitora la situazione militare sul campo.
“Nel centro della città, il fiume Bakhmutka ora segna la linea del fronte. Le forze ucraine controllano la parte occidentale della città e hanno demolito i principali ponti sul fiume, che scorre da nord a sud attraverso una striscia di terreno aperto larga 200-800 m, tra aree edificate. Con le unità ucraine in grado di sparare da edifici fortificati a ovest, quest’area è diventata una zona di sterminio, probabilmente rendendola molto difficile per le forze Wagner che tentano di continuare il loro assalto frontale verso ovest” – ha affermato l’intelligence britannica – “Tuttavia, le forze ucraine e le loro linee di rifornimento a ovest rimangono vulnerabili ai continui tentativi russi di aggirare i difensori da nord e da sud”.
È battaglia anche a Vuhledar
Anche la situazione militare vicino alla città di Vuhledar, nell’oblast meridionale di Donetsk, rimane difficile per le forze armate di Kiev. Ad affermarlo è stato il colonnello Oleksii Dmytrashkivskyi, portavoce delle forze ucraine nell’area. Parlando in televisione ha affermato che i russi continuano a condurre bombardamenti e assalti sul terreno.
Dmytrashkivskyi ha affermato che sul fronte di Vuhledar le forze russe non sono state in grado di mantenere la loro offensiva a causa delle pesanti perdite. L’ISW ha affermato nel suo rapporto del 9 marzo che la Russia potrebbe pianificare di riprendere la sua offensiva intorno alla città di Vuhledar, ma i suoi problemi logistici renderebbero difficile progressi sul campo.
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