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07/03/2023

Alfredo Cospito riportato in ospedale

Alfredo Cospito, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, dal carcere di Opera dove è detenuto è stato riportato nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano.

Il nuovo trasferimento in ospedale si è reso necessario per le condizioni di salute del prigioniero politico. È la seconda volta che Cospito dal carcere milanese viene portato nella struttura ospedaliera.

Il suo avvocato, Flavio Rossi Albertini, dopo la visita in carcere, aveva avvisato che Cospito stava proseguendo con lo sciopero della fame, cominciato da ottobre del 2022, e con l’astensione dagli integratori. L’anarchico era stato riportato nel carcere di Opera al termine di un periodo di ricovero all’ospedale San Paolo.

Sabato scorso, il medico di fiducia, Andrea Crosignani, che l’ha incontrato, lo ha trovato “molto stanco” e ha affermato che “la situazione sta deteriorando rapidamente”. “Bisogna vedere come evolveranno i valori del potassio – ha fatto sapere il legale –. I prossimi giorni saranno importanti”.

Dopo la bocciatura da parte della Cassazione della richiesta di revoca del 41 bis, Cospito – in sciopero della fame ormai da oltre 4 mesi – ha rifiutato l’assunzione di integratori che avevano portato a un lieve miglioramento delle sue condizioni di salute in base alle quali era stato subito rimandato in carcere.

“Oggi sono pronto a morire per far conoscere al mondo cosa è veramente il 41 bis” – ha scritto in una lettera dal carcere Alfredo Cospito – “Porterò avanti la mia linea fino alle estreme conseguenze – non per un ricatto ma perché questa non è vita. Se l’obbiettivo dello Stato italiano è quello di farmi dissociare dalle azioni degli anarchici fuori, sappia che io ricatti non ne subisco da buon anarchico”.

Sulla detenzione di Alfredo Cospito in regime di 41 bis sono intervenute anche le Nazioni Unite chiedendo all’Italia di rispettare le condizioni di detenzione previste dalla convenzioni internazionali.

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