"Recentemente si è scoperto che la centrale a carbone 'controllata' dal tesserato numero 1 del Partito Democratico De Benedetti
ha tenuto nascosti per 6 anni alla cittadinanza gli inquietanti dati
sull'inquinamento ambientale di Savona, con valori elevatissimi, mai
riscontrati in Italia! Chi è il fassissta?
Il PD non ha speso una parola di sdegno sull'occultamento alla cittadinanza da parte di Tirreno Power dei dati di grave inquinamento del territorio. Chi è il fassissta?
Il PD vuole nuovi gruppi a carbone di maggiore potenza, che dureranno
per altri 50 anni, nonostante la contrarietà di 18 comuni e della
popolazione. Chi è il fassissta?
A Savona ci sono state 2.664 morti premature in più in 16 anni; se in
Italia (ogni anno su 100.000 abitanti) muoiono 7 donne per tumore ai polmoni, a Noli ne muoiono ben 36. Più di 5 volte tanto. E il PD non ha mai voluto dare una probabile spiegazione del perché.
Chi è il fassissta?
Da anni volevano provare a convincerci, con comunicati stampa e sponsorizzazioni,
che 'andava tutto bene, che si poteva persino ampliare la centrale a
carbone, ma ci hanno tenuto nascosti dati devastanti di inquinamento del
territorio, valori in molti casi molto più alti dei valori massimi mai
riscontrati in Italia.
Nel frattempo, anche le indagini ambientali dei periti della Procura di
Savona pare stiano evidenziando 'sofferenze pesanti' e dati allarmanti
di inquinamento, nell'ambito del fascicolo aperto per omicidio colposo plurimo (per adesso a carico di ignoti).
Malgrado ciò, PD e PDL vogliono egualmente ampliare la centrale, con nuovi gruppi a carbone di maggiore potenza che inquineranno per altri 50 anni
e questo incuranti del volere contrario della grande maggioranza di
cittadini, associazioni, partiti, incuranti delle delibere contrarie dei
18 Comuni interessati, incuranti del parere dei medici e degli esperti,
incuranti dei molti esposti, delle diffide legali, delle interrogazioni
parlamentari, delle petizioni, incuranti dell’inchiesta della
Magistratura per i gravissimi reati di “lesioni colpose
e omicidio colposo plurimo”, incuranti dell’interessamento di tv e
giornali nazionali, dell’opposizione dei principali intellettuali
italiani, incuranti dei tassi di mortalità altissimi nella provincia di
Savona (con migliaia di morti premature in più rispetto alla media
regionale). Questo pur ben sapendo della insufficiente misurazione delle
nocive polveri PM2,5 e PM1 da parte dell’ARPAL (i cui dirigenti
regionali peraltro sono indagati dalla Procura di Genova
in altre circostanze proprio per falso e turbativa d’asta), della
mancanza di controlli pubblici delle emissioni delle ciminiere della
centrale (il controllo è effettuato dalla stessa Tirreno Power: il
controllato è anche il controllore!), della mancanza di controlli
pubblici degli scarichi idrici (il controllo è effettuato dalla stessa
Tirreno Power), della non ottemperanza di molte prescrizioni, della
mancanza da anni di Autorizzazione Integrata Ambientale dovuta per
legge, di valori di inquinamento di aria, acqua e terreno fuori norma
(l’inquinamento dei fondali marini davanti agli scarichi della centrale
arriva a essere anche 100 volte superiore ai limiti di
legge!), dell’assenza di una indagine epidemiologica, dell’assenza di
una Valutazione di Impatto Sanitario, dell’assenza di un Registro
Tumori, in generale, del non allineamento di Tirreno Power ai valori
previsti dalle normative italiane e europee.
Attendiamo da più di 20 anni il depotenziamento e la completa metanizzazione di questa "centrale in città" come richiesto autorevolmente dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Ordine dei Medici."
MoVimento Cinque Stelle - Savona
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