Israele ha violato più volte il cessate il fuoco con Hezbollah tra ieri e oggi. Lo ha dichiarato l’esercito libanese secondo quanto riporta l’agenzia Reuter.
Il fuoco di carri armati israeliani ha colpito sei aree nel sud del Libano e l’esercito israeliano ha dichiarato che il cessate il fuoco con il gruppo armato libanese Hezbollah è stato violato dopo che quelle che ha definito persone sospette, alcune a bordo di veicoli, sono arrivate in diverse aree della parte sud del Paese dei Cedri.
Le forze aeree israeliane avrebbero inoltre bombardato una postazione di Hezbollah nel sud del Libano, “un sito in cui erano stati dispiegati razzi a medio raggio e dove è stata registrata attività di stampo terrorista” è la versione israeliana.
Tuttavia, secondo l’esercito libanese, questo non sarebbe l’unico caso in cui Israele ha violato l’accordo. Israele ha invece confermato di aver effettuato un raid nel sud del Libano, definendolo un colpo di avvertimento. “Nell’ultima ora è stato identificato l’arrivo di sospetti, alcuni con veicoli, in diverse aree del Libano meridionale, il che costituisce una violazione del cessate il fuoco”, ha affermato l’IDF, come riporta Times of Israel. L’esercito ha dichiarato di aver aperto il fuoco contro dei sospetti nella zona di Markaba, sparando un “colpo di avvertimento” in prossimità di un veicolo. Almeno due persone sono rimaste ferite.
Un drone dell’aeronautica militare israeliana ha attaccato un veicolo libanese nella zona del villaggio di Markaba, nel sud del Paese, due persone sono rimaste ferite, riferisce la televisione israeliana Channel 12.
Agli sfollati del sud del Libano non è ancora permesso rientrare nei loro villaggi in base all’accordo di cessate il fuoco.
In un messaggio urgente sui social, in lingua araba, le forze armate israeliane hanno avvertito i residenti del Libano meridionale che è severamente vietato spostarsi a sud del fiume Litani a partire dalle 5 del pomeriggio fino alle 7 del mattino di domani (un’ora in meno in Italia), come era già avvenuto ieri nel primo giorno di tregua. Chi già si trova a sud del Litani deve rimanere dove si trova, ha intimato l’esercito israeliano.
“L’Idf non ha rispettato l’accordo” – denunciano fonti libanesi. Il parlamentare Hassan Fadlallah ha dichiarato inoltre che l’esercito di Israele avrebbe anche aperto il fuoco, solo poche ore fa, contro civili che tornavano nei propri villaggi: “Il nemico israeliano sta attaccando coloro che tornano ai villaggi di confine. Oggi ci sono violazioni da parte di Israele, anche in questa forma”.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai militari delle Idf di essere “pronti a una guerra intensa” in Libano nel caso in cui l’accordo di cessate il fuoco raggiunto con Hezbollah dovesse essere violato. Nel corso di una intervista con Channel 14, Netanyahu ha detto di aver “dato istruzioni all’Idf” che “se ci sarà una violazione massiccia dell’accordo, non solo opereremo chirurgicamente come stiamo facendo ora, e con la forza, ogni volta. Se ci sarà una violazione massiccia dell’accordo, ho ordinato all’Idf di prepararsi per una guerra ad alta intensità”. Netanyahu ha quindi affermato che il cessate il fuoco in Libano “potrebbe essere breve”.
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