Un arabo israeliano di Kufr Qassem, Yosef Abu Jaber, giovedi sera poco dopo le 20:30 italiane, ha travolto intenzionalmente con la sua automobile un gruppo di turisti che passeggiavano sul lungomare di Tel Aviv. Ha perso la vita un italiano, Alessandro Parini, 36 anni, avvocato di Roma, e almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un altro italiano di cui si conosce solo il cognome, Niccolai. I feriti sono stati ricoverati all’ospedale Ichlov di Tel Aviv.
Secondo alcune fonti il turista italiano non sarebbe morto per l’impatto ma a causa di colpi di arma da fuoco. Si attende l’autopsia per averne conferma.
L’attentatore, a sua volta ucciso con numerosi colpi di arma da fuoco, non era però armato, nel veicolo – secondo la polizia israeliana riportata dal giornale israeliano Haaretz – è stata trovata solo una pistola giocattolo. La sua famiglia esclude categoricamente che Abu Jaber possa aver investito i turisti con l’intenzione di ucciderli, sottolinea che l’uomo era padre di cinque figli e non aveva mai espresso forti posizioni politiche o simpatie per fazioni politiche.
La salma di Alessandro Parini, l’avvocato romano morto nell’attentato di ieri sera a Tel Aviv “dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia”. Lo ha detto a SkyTg24 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Orit Stock, ministro delle missioni nazionali del partito Sionismo Religioso (quello di Smotrich, ndr) ha invitato il governo a ripristinare i blocchi stradali in Cisgiordania e a fare in modo che l’IDF affronti “i covi del terrorismo in modo più efficace, e non con le pinzette”. Ha anche chiesto attacchi mirati contro i leader di Hamas. Il deputato del Likud Avichay Buaron in precedenza aveva affermato che il governo dovrebbe “considerare seriamente” l’annessione immediata della Valle del Giordano.
La tensione in Palestina e Israele da giorni è schizzata verso l’alto. In un attentato, ad Hamra, in Cisgiordania sono state uccise due israeliane e una terza ferita. Anche a Gerusalemme, sulla Spianata delle Moschee, la situazione sembra appesa a un filo, pur in mancanza per il momento di gravi incidenti, con la polizia che continua a presidiare in forze il luogo.
Stamattina un palestinese è stato ferito a una gamba durante gli scontri con i soldati dell’occupazione israeliana nel campo profughi di Arroub, nel sud della Cisgiordania occupata, secondo fonti della sicurezza palestinese.
Dopo la pioggia di razzi lanciati da Gaza e dal Libano (uno dei 34 è caduto su una casa pur senza provocare vittime) e dalle organizzazioni palestinesi, Israele ha bombardato tre siti in Libano e oltre dieci nella Striscia di Gaza. L’esercito libanese ha annunciato invece di aver trovato e smantellato nel sud del paese una rampa di lancio dei razzi.
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