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22/08/2024

Guerra in Ucraina - Mercenari statunitensi insieme alle truppe di Kiev sul territorio russo

Nei giorni scorsi, la Forward Observations Group – una compagnia militare privata statunitense – ha pubblicato una foto sul social network Instagram, in cui tre uomini in tenuta militare con armi e fasce blu al braccio posano all’aperto, mentre dietro di loro c’è un veicolo blindato. “Ragazzi a Kursk”, recita la didascalia della foto, con dati di geolocalizzazione che indicavano che la foto era stata scattata dalla regione russa.

La Forward Observation Group, è una compagnia paramilitare privata statunitense i cui combattenti risultano coinvolti nell’offensiva delle Forze armate ucraine contro la regione di Kursk. La FOG si è rifiutata di commentare il suo coinvolgimento nelle operazioni di Kiev, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa “Ria Novosti”. I rappresentanti della Forward Observation Group non avrebbero voluto rilasciare dichiarazioni a causa del divieto imposto dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu). “Con tutto il rispetto per i vertici del Servizio di sicurezza ucraino, tutte le domande devono essere rivolte a loro. Non abbiamo commenti da fare”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda alle domande di “Ria Novosti” sul coinvolgimento nell’attacco contro la regione di Kursk.

Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la partecipazione della compagnia paramilitare privata statunitense al fianco delle Forze armate ucraine durante l’incursione della regione di Kursk dimostra il coinvolgimento degli Stati Uniti e che i loro mercenari sono da considerarsi, di conseguenza, un obiettivo militare legittimo.

Ma le rimostranze russe potrebbero dover essere rivolte anche in altre direzioni e non solo verso gli USA.

A conferma che i mandanti dell’attacco militare ucraino sul territorio russo siano rintracciabili più in Europa che alla Casa Bianca, è arrivata la dichiarazione del portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano secondo cui “L’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk è solo il risultato e la conseguenza delle azioni illegali di Putin contro l’Ucraina. L’Ucraina sta combattendo contro una guerra brutale di aggressione e ha diritto di difendersi”. Una esplicita rivendicazione a sostegno degli attacchi ucraini sul territorio russo.

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