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26/08/2024

Medio Oriente preda di uno stallo in cui le tensioni si accumulano sempre di più

I colloqui per un possibile accordo su Gaza si sono conclusi al Cairo senza nulla di fatto. Nè Hamas né Israele hanno accettato le proposte presentate dai mediatori, ad affermarlo sono due fonti della sicurezza egiziana. I negoziati del Cairo tra Hamas e Israele sono dunque in una situazione di stallo, a causa dell’intransigenza israeliana e dal rifiuto di ritirarsi dal corridoio Philadelphia, anzi la stampa israeliana afferma che le forze armate di Tel Aviv hanno ulteriormente rafforzato l’altro corridoio, quello di Nezarim.

Le delegazioni ufficiali hanno lasciato il Cairo ieri dopo un tour descritto come cruciale ma senza produrre progressi. Il sito israeliano Walla cita un funzionario del governo di Tel Aviv il quale ha confermato che ci sono ancora profonde differenze tra le due parti.

Le fonti hanno rivelato che una nuova proposta prevedrebbe il ritiro completo delle forze israeliane dal cosiddetto Corridoio Philadelphia, la zona cuscinetto che separa l’Egitto dalla Striscia di Gaza, una volta completato l’accordo per lo scambio di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi.

I massicci rifornimenti militari Usa e Israele smentiscono Biden

Intanto in Israele è atterrato il 500° velivolo dell’operazione congiunta di trasporto aereo di armi e attrezzature dagli Stati Uniti a Israele a sostegno dello sforzo bellico israeliano.

Dal 7 ottobre, l’amministrazione Biden ha inviato a Israele oltre 50.000 tonnellate di attrezzature militari, sia offensive che difensive.

Oltre al trasporto aereo di rifornimenti per Israele, Washington ha inviato a Gerusalemme 107 spedizioni di forniture militari via mare.

Il New York Times ha citato un funzionario statunitense il quale ha confermato che i droni statunitensi hanno fornito a Israele le immagini utilizzate per colpire le postazioni di Hezbollah in Libano.

Una conferma ulteriore che gli Usa non sono un soggetto credibile per condurre i negoziati di pace in Medio Oriente.

Razzo su Tel Aviv

I sistemi di difesa aerea israeliani non sono stati in grado di intercettare il missile che è stato lanciato da Gaza ed è esploso a Tel Aviv.

Le Brigate al-Qassam hanno rivendicato l’attacco su Tel Aviv con un razzo M90 in risposta ai massacri israeliani contro i civili e allo sfollamento del popolo palestinese.

I media israeliani hanno trasmesso filmati che hanno mostrato la caduta del razzo M90 sparato dalle Brigate Qassam dal sud della Striscia di Gaza.

Nella giornata di ieri dopo i raid aerei israeliani della mattina presto sul Libano, le forze di Hezbollah hanno risposto lanciando centinaia di razzi e droni sulle installazioni militari israeliane, inclusa la sede del Mossad.

Fonte

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