Le forze armate israeliane hanno lanciato un raid aereo sulla Striscia di Gaza nelle prime ore questa mattina. I molteplici attacchi sono seguiti alla notizia che razzi provenienti da Gaza erano caduti vicino agli insediamenti israeliani meridionali.
Il corrispondente dalla Striscia del Palestine Chronicle ha detto che i jet israeliani hanno preso di mira con cinque missili una postazione che appartiene alla Resistenza nel centro della Striscia di Gaza.
Anche un’altra postazione palestinese è stata attaccata, questa volta il campo di Badr a sud di Gaza City.
La Resistenza palestinese a Gaza ha anche annunciato di aver lanciato missili terra-aria contro gli aerei da guerra israeliani. Il riferimento è a un nuovo, piccolo lanciarazzi mobile, che Hamas ha introdotto nei giorni scorsi nelle sue difese.
I media israeliani hanno affermato che le sirene sono state udite in diversi insediamenti israeliani al confine con la Striscia di Gaza.
L’escalation ha fatto seguito a un appello del nuovo ministro della sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, per una riunione urgente del gabinetto di sicurezza per discutere una risposta ai razzi palestinesi.
Un ex assistente alla sicurezza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato l’Autorità Palestinese di un’offensiva militare “Defensive Shield II” anche nella Cisgiordania occupata se non verrà intrapresa alcuna azione per fermare la resistenza palestinese, ha riferito il Middle East Monitor.
“È un gioco pericoloso”, ha detto Meir Ben-Shabbat al Times of Israel. “Se la resistenza palestinese è intesa come una leva per fare pressione su Israele, è pericolosa per Mahmoud Abbas (AbuMazen, ndr) prima di tutto”.
Ben-Shabbat ha affermato che se Abbas non prenderà misure più energiche contro la resistenza palestinese, l’esercito di occupazione israeliano potrebbe essere costretto a svolgere un’importante operazione militare in Cisgiordania, come ha fatto nel 2002 al culmine della Seconda Intifada.
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