Da due giorni il governo ucraino ha inserito Silvio Berlusconi nella lista nera dei nemici dell’Ucraina redatta dal «Центр Миротворец» Centro “Peacemaker”.
E finire in quella lista può avere conseguenze sinistre. Almeno 180 persone schedate sono state uccise.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino cosi MINACCIA l’ex cavaliere, azionista di rilievo del governo in carica:
«Se non sei più attuale, è meglio non commentare poiché non riesci a capire neppure gli effetti che certe vicende possono avere SULLA SICUREZZA DELL’ITALIA».
A me interessa poco della vita e della salute del Caimano e, non essendo mai stato un sovranista, non mi preoccupano gli attacchi alla “sicurezza nazionale”.
Prendo atto che il governo ucraino è passato, dalla “richiesta” di aiuto, al tentativo di estorsione con minacce.
E prendo atto che il governo “più fascista e più patriottico” del dopoguerra, non riesce nemmeno a pretendere il rispetto dei suoi amici e beneficati.
La Giorgia non si illuda, nel fronte di guerra su cui è schierata, a lei non spetta il ruolo di generalissima ma quello ben più modesto di badante.
Messa lì per nascondere le incontinenze dei suoi alleati interni e cambiare il pannolone ai suoi amici esterni.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento