Un documentario sulla corruzione governativa e privata in Ucraina, limiti mai prima raggiunti: miliardi di euro con la rivendita delle armi in Africa e in Medio Oriente.
Le banche americane sull’orlo del fallimento azzerano i crediti alle “start up”, alle imprese nuove o in avvio.
Il governo Biden annunzia un aumento degli occupati, il numero dei licenziati dalle grandi aziende manifatturiere supera il dato del 49%. È il panico, quello che manca è il companatico. La povertà è fame.
La più grande potenza mondiale (debito pubblico oltre i 31 trilioni di dollati) dispone di un ente federale per far fronte alle emergenze. La F.E.M.A. – Federal Emergency Management Agency ha atteso due settimane per smentire una voce diffusa su un suo presunto piano di distribuzione di assistenza alimentare ai poveri.
Quanti sono? Secondo il censimento del 2010, 40 milioni. È diminuita – ha asserito l’amministrazione Biden – fornendo dei tassi di decrescita che, a noi inesperti (38 anni di giornalismo a New York – Washington) ricordano le percentuali diramate dall’Unione Sovietica che non precisava mai le percentuali di che cosa.
Tipo: “I posti di lavoro sono aumentati del 2,3%”, nessuna traccia degli occupati o dei disoccupati. Non siamo arrivati a queste pratiche nella Repubblica Stellata, ma poco ci manca. “Le statistiche – ha dichiarato un funzionario – vanno prese con cautela, perché a volte intenzionalmente o meno contengono bugie.”
Alleluia! Avevamo ragione quando il governatore dello Stato di New York annunziò che la polizia aveva ripreso il controllo nel Bronx ed era tornata la pace.
Andammo alla stazione di polizia e la trovammo protetta da sacchetti di sabbia e dai mitragliatori degli agenti. Alla fine delle interviste di rito tornammo al parcheggio e trovammo la nostra auto priva delle gomme.
Stiamo divagando. C’è il panico per un ritorno al “crash” del ’29. Dozzine di famiglie benestanti si stanno trasferendo in Italia e comprano villette di campagna. E la povertà degli Stati Uniti non è solo dei senzatetto, ma dei 6 milioni di sfrattati che vivono nelle loro automobili o nei “roulotte” a quattro ruote.
Perché la bionda con le “radici” che governa l’Italia non promuove un Piano Marshall per la povera America e, visti i dazi posti da Trump e mantenuti da Biden, non regala mozzarelle di bufala e olive alla potenza di fronte a cui ama inginocchiarsi?
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