Noam Slonim è un ingegnere IBM che guida il Project Debater (PD) presso l’IBM Research di Haifa. Il PD è un programma di Computational Argumentation (CA), un sistema di dibattito (parlamento) automatico, il quale può performare in autonomia e H24 con altri sistemi CA oppure con politici in carne e ossa, e lo può fare in competizioni elettorali, in trasmissioni televisive, in interrogazioni parlamentari, in question-time e in ogni altra circostanza in cui sia richiesto ragionare su tesi o perorare cause in un contraddittorio – anche accesso.
In un paper pubblicato il 17 Marzo 2021 su Nature, Slonim presenta l’architettura del sistema, mostra il suo funzionamento su una ampia gamma di argomenti e dibattiti e fornisce un resoconto dettagliato delle prestazioni del robot in dibattiti pubblici contro esperti umani.
I risultati sono sorprendenti – da qualsiasi punto li si guardi.
Nel febbraio del 2019 all’IBM’s Think Conference di San Francisco è stato organizzato un Match tra la macchina di Slonim e Harish Natarajan, il peso massimo del WUDC – il Campionato Universitario Mondiale di Dibattito Parlamentare in formato Britannico.
I due contendenti hanno avuto 15 minuti a testa per prepararsi e produrre argomentazioni a favore o contro la tesi proposta. Entrambe le parti hanno presentato una dichiarazione di apertura di quattro minuti, una confutazione di quattro minuti e un riassunto di due minuti. Alla Tribuna hanno partecipato i migliori Debater delle scuole della Bay Area e più di 100 giornalisti.
Il cervello di silicio dell’IBM Debater è stato istruito con circa 10 miliardi di frasi tratte da giornali e riviste. È stato fornito di un Knowledge Graph, una funzione di ricerca semantica, in grado di generare risposte ai dilemmi di politica (corretta e scorretta): essere ciberneticamente controllati è controbilanciato dal diritto alla vita – e questa è ancora vita?
Lasciar strologare 4 virologi, 3 giornalisti, due cantanti, un presentatore di Sanremo, il direttore del Corriere, un noto matematico, due testimoni oculari, un cugino gastroenterologo, Crozza che fa ironia su tutto e tutto ciò che tocca diventa merda; far straparlare tutta sta gente provoca più morti cerebrali di una pestilenza vera e propria? Ecc.
Il passo successivo per il PD, si legge sul sito di IBM, è ascoltare la risposta dell’avversario, digerirla e costruire la confutazione. Generare una buona confutazione, dicono, è la parte più impegnativa del dibattito, sia per gli esseri umani, sia per le macchine. Project Debater applica molte tecniche, comprese quelle per anticipare e identificare gli argomenti dell’avversario.
Per quanto riguarda la produzione di prove, di statistiche, di pezze di appoggio per il ragionamento, di argomenti storici o sociologici, di teorie economiche e formule matematiche, il PD è pressoché imbattibile (newyorker.com) – riesce persino a fare battute, conosce Freud e il motto di spirito, il lapsus, il calembour, la tecnica dell’ironia e del sarcasmo, l’allitterazione, l’esagerazione, la caricatura, l’equivoco, il contrario, il ritmo incalzante, l’imprevisto, l’iperbole, compita più velocemente di Renzi e Salvini, sa quando deve lasciar parlare e quando non sovrapporsi, e se gli facessero digerire 3-4 mila ore di Porta a Porta, saprebbe come civettare, provocare, tergiversare, essere evasivo, simpatico, stronzo, persino maleducato, elegante, galante, zelante, pieno zeppo di spocchia e parolacce, peggio di Cruciani, etc – un autentico politico di silicio, non foderato in pelle.
Quando il PD sarà messo in produzione, il lavoro sporco del politico – partecipare alle tribune elettorali, dare interviste ai giornali, presenziare i programmi televisivi, fare stand-up comedy per le telecamere delle Agenzie, rilasciare dichiarazioni per i telegiornali, farsi intervistare da Maria De Filippi, cantare insieme a Malgioglio, il ponte di Messina, il proporzionale, il doppio turno, jussoli e vulnus, la Democrazia etc – quando il robot sarà pronto e il lavoro sporco sarà meccanizzato, il politico potrà finalmente passare le domeniche in pantofole.
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