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04/06/2025

Il sostegno a Israele è ai minimi storici

A forza di trasmettere in diretta il genocidio dei palestinesi, arrivato al culmine con l’ultima offensiva lanciata su Gaza, e anche grazie all’opera di sensibilizzazione di chi, anche da prima del 7 ottobre 2023, denuncia la pulizia etnica promossa da Israele, il sostegno al terrorismo sionista sta finalmente crollando in Europa e si riduce anche negli Stati Uniti.

Lo dicono i dati di un sondaggio effettuato da YouGov in sei paesi del Vecchio Continente (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Danimarca, Italia). Tranne che in Gran Bretagna, il consenso netto è calato ovunque mentre soltanto tra il 13% e il 21% degli intervistati ha espresso un’opinione favorevole su Israele, rispetto al 63%-70% che ha invece dichiarato opinioni sfavorevoli.

Va notato, anche per l’importanza che ha per la nostra mobilitazione antisionista, che in Italia si è registrato il livello più basso (6%) di coloro che credono che Israele “abbia fatto bene a inviare truppe a Gaza e abbia generalmente risposto in modo proporzionato agli attacchi di Hamas”. La percentuale è diminuita rispetto a un sondaggio dello scorso ottobre.

Se il 29% degli italiani interpellati ritiene che Israele “abbia fatto bene a inviare truppe a Gaza, ma che si sia spinto troppo oltre e abbia causato troppe vittime civili”, un italiano su quattro ritiene invece che Tel Aviv non avrebbe assolutamente dovuto spingersi nei territori della Striscia. Un altro sondaggio approfondisce ulteriormente le opinioni nel nostro paese.

Infatti, i dati Eurotrack mostrano che sempre meno abitanti dell’Europa occidentale ritengano che le operazioni militari sioniste siano giustificate. Parliamo di una persona su quattro in Francia, Germania e Danimarca (24%-25%), di meno di una su cinque nel Regno Unito (18%), e addirittura meno di una su dieci in Italia (appena il 9%).

Mentre tra il 7% e il 18% degli intervistati ha dichiarato di simpatizzare di più con la parte israeliana nel conflitto in atto – e si tratta della percentuale più bassa dal 7 ottobre a oggi in cinque dei sei paesi presi in considerazione – è tra il 18% e il 33% delle persone che ha affermato di simpatizzare con la parte palestinese – e in questo caso le percentuali sono aumentate ovunque dal 2023.

Inoltre, un sondaggio dello scorso aprile pubblicato dal Pew Research Center ha rilevato che il 53% degli statunitensi vede Israele con sfavore, contro il 42% di marzo 2022. Un’altra indagine di Data for Progress, condotta il mese scorso, ha infine rilevato che il 51% degli elettori USA è contrario ai piani di invasione di Gaza e allo sfollamento – cioè alla pulizia etnica – dei palestinesi.

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