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02/05/2022

1 Maggio. La guerra e i morti che non interessano a nessuno

Inail: in 3 mesi 189 morti sul lavoro (+2,2%), infortuni +50,9%.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e marzo sono state 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre sono state 189 (+2,2%). Sono in aumento le patologie di origine professionale denunciate con 14.517 denunce (+6,9%) Aumentano soprattutto donne e under 40 tra i morti sul lavoro.

Negli ultimi 5 anni in Italia oltre 4 mila lavoratrici e lavoratori sono morti sui luoghi di lavoro, quasi 4 milioni hanno riportato ferite a causa di tagli, schiacciamenti, urti, cadute dall’alto... circa 300 mila hanno subito un danno permanente, oltre 300 mila si sono ammalati perché esposti ad agenti inquinanti e a ritmi di lavoro usuranti.

A fronte di questi numeri impressionanti le pene comminate ai responsabili della mancata osservanza delle previsioni di legge in materia di prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro sono pochissime e spesso irrilevanti.

Ora approvare una legge che fermi la strage permanente di lavoratori!

Firmiamo e facciamo firmare questa petizione per chiedere l’immediato avvio della discussione parlamentare sulla proposta di legge che introduca il reato di omicidio sul posto di lavoro.

Ora approvare la legge!

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