A Shajaiye, alla porta est di Gaza city, è l’inferno. I bombardamenti israeliani
sono di eccezionale intensità e non hanno avuto sosta per tutta la
notte. I jet da combattimento dello Stato ebraico sono passati quasi a
volo radente sul capoluogo della Striscia provocando panico nella
popolazione, I palestinesi riferiscono di numerose case distrutte e di
diversi cadaveri non ancora recuperati dalle macerie, anche perchè il
fuoco israeliano impedisce alle ambulanze e ai soccorritori di
raggiungere gli edifici crollati. Dalla mezzanotte i morti palestinesi accertati sono stati almeno 12.
Tra le vittime degli ultimi bombardamenti ci sarebbero anche due
bambini, uno dei quali il figlio di Khalil al-Hayya, alto esponente di
Hamas.
Ma ora è anche guerra vera sul terreno. Le Forze
armate israeliane hanno confermato che migliaia di soldati sono dentro
Gaza. Altri due militari sono morti portando ad almeno 9 il bilancio dei
soldati uccisi. Secondo fonti locali però il numero dei militari caduti
in combattimento sarebbe notevolmente più alto. Il braccio
armato di Hamas ha annunciato di aver colpito e distrutto un veicolo
blindato per il trasporto truppe. Il Jihad Islami sostiene di aver fatto
esplodere un potente ordigno davanti a un gruppo di soldati che
avanzava a piedi nella zona di Tuffah. Queste notizie sono state
confermate solo in parte dall’esercito israeliano.
La violenza e la potenza dell’offensiva israeliana non riesce a
fermare i lanci di razzi, anche se il ministro della sicurezza
israeliano Yuval Steinitz sostiene che l’esercito ne avrebbe distrutti la
metà. Le sirene di allarme risuonano ancora in diversi centri abitati
israeliani, in particolare quelli intorno a Gaza.
La fonte con gli aggiornamenti della situazione ora per ora.
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