Una corte di appello egiziana ha annullato stamane uno dei due ergastoli del deposto presidente egiziano nonché leader dei Fratelli musulmani egiziani, Mohammed Morsi. A riferirlo all’agenzia di stampa Afp sono stati il suo avvocato e una fonte giudiziaria.
Secondo quanto ha dichiarato il suo legale, la corte ha rigettato la condanna inflittagli 17 mesi fa per spionaggio a favore dell’Iran e del gruppo islamico palestinese Hamas e ha ordinato un nuovo processo. La Corte di Cassazione ha anche respinto le sentenze contro 16 importanti esponenti della Fratellanza musulmana. Tra questi vi è anche il leader spirituale del movimento, Mohammed Badie. Annullata le condanne a morte, inoltre, per Khayrat al-Shater (figura di spicco dell’organizzazione islamica) e per 15 altri membri della Fratellanza che erano stati processati in contumacia.
La Corte di Cassazione, inoltre, dovrebbe rivedere a fine mese anche il secondo ergastolo di Morsi. In un diverso processo, infatti, l’ex presidente è stato condannato per aver rubato documenti concernenti la sicurezza nazionale e averli poi consegnati al Qatar, paese sostenitore della Fratellanza.
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