Si va facendo sempre più rognosa la competizione sulle ZEE, le Zone Economiche Esclusive nel Mar Mediterraneo. Dopo il conflitto apertosi tra Turchia e Libia da un parte e Cipro, Israele, Egitto dall’altra, nel “Grande Gioco” sulle Zee si va inserendo anche l’Algeria e con conseguenze anche su Italia e Spagna. Le esplorazioni su giacimenti di gas nei fondali marini, sta configurando infatti un nuovo terreno di contese e tensioni tra tutti i paesi rivieraschi nel Mediterraneo.
Il sito specializzato AnalisiDifesa.it riferisce che l’Algeria, il 20 marzo 2018, senza alcuna preventiva informazione, ha istituito una sua Zona economica esclusiva (Zee), con un confine valevole anche per il fondale: l’area si sovrappone in parte alla piattaforma ed alla Zona di protezione ecologica (Zpe) italiana a ovest della Sardegna, estendendosi sino nord-ovest del Golfo di Oristano in prossimità delle acque territoriali di Sant’Antioco, Carloforte, Portovesme, Oristano, Bosa ed Alghero, con una cuspide (punto di coordinate 40°21’31’’N – 06°50’35’’E) distante circa 60 miglia dalla costa della Sardegna ed almeno 195 miglia da quella Algerina.
Partita in sordina, la questione della Zee algerina è rimasta a lungo nel chiuso di una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Italia ed Algeria si erano scambiate reciproche note di protesta in cui si auspicava però l’avvio di una trattativa. La vicenda è venuta allo scoperto lo scorso gennaio, in occasione della visita ad Algeri del premier Conte e con alcune proteste di esponenti politici sardi.
Il 5 febbraio scorso durante un question time alla Camera, il rappresentante del Governo Conte, ha preannunciato che a breve ci sarà l’avvio del negoziato di delimitazione, dichiarando che l’Algeria “ha disatteso l’articolo 74 della Convenzione Onu sul diritto del Mare che richiede agli Stati, nelle more di un accordo di delimitazione, di cooperare in buona fede con gli Stati vicini e di non compromettere o ostacolare il raggiungimento dell’accordo finale con comportamenti lesivi degli interessi degli altri Stati”.
L’Italia dunque accusa l’Algeria non di aver istituito una Zee, quanto di averne fissato unilateralmente un limite che lede i diritti dell’Italia che quindi non è tenuta a riconoscerla. In una nota si precisa che “il Governo italiano esprime la sua opposizione alla delimitazione della Zee Algerina... poiché essa si sovrappone indebitamente a zone di legittimo ed esclusivo interesse italiano”.
Ma la Zee algerina danneggia anche la Spagna anche se tra i due Paesi c’era un vecchio contenzioso risalente ai criteri di delimitazione adottati dalla Spagna per la sua Zee.
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