Le forze armate ucraine hanno attaccato con un drone il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli. La conferma è venuta dal governatore locale Mikhail Razvozhaev. Nell’attacco sono rimaste ferite cinque persone. “Questa mattina, i nazisti ucraini hanno deciso di rovinarci la Giornata della Marina”, ha scritto il governatore su Telegram, “un oggetto non identificato è entrato nel cortile del quartier generale della Flotta, secondo i dati preliminari si tratta di un drone”.
Sul fronte terrestre l’esercito russo ha bombardato nella notte Mykolaiv, colpendo la città col bombardamento più massiccio dall’inizio della guerra, secondo quanto riferito su Telegram dal sindaco Oleksandr Sienkovych.
Il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha riferito su Telegram di bombardamenti intorno alle 3:40 di stanotte nel distretto Nemyshlianskyi di Kharkiv. Secondo le informazioni preliminari, l’attacco avrebbe danneggiato alcuni edifici.
Mosca ha invitato ufficialmente gli esperti delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa a visitare la prigione di Olenivka dove in un bombardamento ucraino sono morti almeno 50 prigionieri di guerra ucraini. “Oggi abbiamo informato Antonio Guterres che abbiamo prove inconfutabili della responsabilità dell’Ucraina per il bombardamento di Elenovka. L’Onu non dovrebbe nascondersi dal condannare questo crimine del regime di Kiev. La Russia avvia un’indagine internazionale per trovare i colpevoli e punirli”. Ad affermarlo è stato Dmitry Polyanskiy, vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, su Twitter.
Le autorità ucraine hanno intanto ordinato l’evacuazione di massa obbligatoria dalle zone ancora non ancora occupate dai russi e dalle milizie repubblicane nella regione di Donetsk, in Donbass.
Ad annunciarlo è stata la vicepremier, Irina Vereshchuk, spiegando che il governo è pronto a sistemare in nuovi alloggi tutti coloro che saranno costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, “prima dell’inizio della stagione che prevede l’accensione dei riscaldamenti”.
Le persone interessate all’evacuazione, sarebbero circa 200-220 mila tra queste, 52 mila sono bambini. Kiev ha giustificato l’ordine col fatto che “non c’è un’adeguata fornitura di elettricità in quelle aree e che non ci sarà di fatto riscaldamento nella regione di Donetsk quest’inverno”.
Secondo le fonti russe invece la notizia viene interpretata come “la rinuncia del presidente Zelensky al Donbass”.
In Russia intanto è diventato virale un video che, mutuando il Trono di Spade, invita le persone a trasferirsi dai paesi occidentali in Russia perché “L’inverno sta arrivando”. La clip è in inglese e dura poco meno di un minuto.
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