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07/06/2025

Marx e il quesito referendario sulla cittadinanza

Ci sono diverse persone che cercano di giustificare da “sinistra” l’ostilità verso i migranti e, quindi, verso l’accorciamento dei tempi per la richiesta di cittadinanza (l’obiettivo del quinto quesito del referendum dell’8 e del 9 giugno) citando un famosissimo passo che Marx non ha in realtà mai scritto.

In esso Marx, parlando di “esercito industriale di riserva”, secondo questi opinionisti appartenenti prevalentemente all’area “rossobruna”, inviterebbe a demonizzare coloro che stanno peggio di noi e bloccarli alla frontiera perché, con il loro numero, contribuirebbero a “fare diminuire i salari”.

Talmente diffusa la citazione di questo presunto scritto che sembra l’abbia pubblicato davvero Marx e non sia, invece, una distorsione fatta da gente ignorante.

Marx parla di esercito industriale di riserva a prescindere dal fenomeno migratorio, come un elemento strutturale del capitalismo.

Ma, soprattutto, nella famosa lettera che molte di queste persone citano (quella del 1870 inviata a S. Meyer e A. Vogt), dove egli parla del fenomeno migratorio irlandese in Inghilterra, non sostiene MAI che sia necessario “contrastare l’immigrazione”.

Dice invece che i lavoratori irlandesi, costretti a fuggire per via dello sfruttamento materiale dell’Irlanda da parte dei capitalisti inglesi, si vanno a scontrare con gli operai inglesi perchè si vedono reciprocamente come concorrenti, e che questo FA IL GIOCO DELLA BORGHESIA INGLESE:
«Questo antagonismo viene alimentato artificialmente e accresciuto dalla stampa, dal pulpito, dai giornali umoristici, insomma con tutti i mezzi a disposizione delle classi dominanti. Questo antagonismo è il segreto dell’impotenza della classe operaia inglese, a dispetto della sua organizzazione. Esso è il segreto della conservazione del potere da parte della classe capitalistica. E quest’ultima lo sa benissimo.»
Invece di proporre ostilità verso chi scappa dal proprio Paese, dunque, Marx sottolinea come questa stessa ostilità sia generata dalla classe dominante. Dice, insomma, che la classe dominante fa esattamente quello che state facendo voi in questo momento: fomentare la guerra tra poveri per legittimare le leggi economiche del mercato della domanda e dell’offerta INVECE DI ATTACCARE CHI I SALARI LI DECIDE (i padroni).

Strano, eh? Un uomo che ha combattuto tutta la vita per l’unità dei lavoratori di tutto il mondo tanto da farne lo slogan del suo pensiero invoca l’unità tra “l’esercito industriale di riserva” e gli operai della madrepatria, mica il contrasto al primo.

Strano che questi opinionisti usino sempre la locuzione, decontestualizzata, “esercito industriale di riserva” e mai “proletari di tutto il mondo, unitevi!”, parola d’ordine notoria e priva di ambiguità di Karl Marx, che rappresenta la lotta di classe comune contro gli sfruttatori di lavoratori “domestici” e stranieri, vera chiamata all’azione e soluzione per i marxisti.

Eh già, perchè Marx, stranamente, attacca chi del mercato beneficia decidendo al ribasso i salari, mica chi dal mercato viene affossato ricevendo salari bassi.

Se tutto ciò vi sembra strano, smettetela di ammantare il vostro razzismo e nazionalismo strisciante di citazioni filosofiche vere o presunte.

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