Ovviamente, se la nuova revisione del debito dovesse trovare numeri esageratamente alti, ne seguirebbe una fortissima pressione per limitare l’interventismo dei governi locali in economia e per un nuovo round di privatizzazioni. Comunque, è sempre utile ricordare che la Cina ha anche i mezzi finanziari per alleviare il suo debito e l’ha già fatto in passato, ed è sempre utile ricordare agli europei che fuori dall’UE nessuno s’è mai imposto dei limiti come quelli di Maastricht.
Perché la Cina sta rifacendo la revisione dei debiti dei governi locali?
Il Financial Times scrive:
"La Cina si appresta a condurre un’urgente revisione di tutto il debito governativo, sottolineando le preoccupazione sui crescenti rischi finanziari nella seconda economia mondiale.
L’Ufficio di Revisione Nazionale ha detto con una dichiarazione di una sola linea di aver ricevuto l’incarico dal Consiglio di Stato, il governo cinese, di indicare quanto siano indebitati tutti i livelli di governo, dai villaggi alle autorità centrali."
Quindi, perché poniamo la domanda del titolo?
Perché questa sarebbe la terza revisione del debito dei governi locali, ad appena un mese dall’ultimo report pubblicato, ed arriva molto prima di quanto tutti, incluso l’Ufficio di Revisione Nazionale (NAO, National Audit Office), si aspettassero.
Due revisioni sono già state fatte su questa materia. La prima copriva più di 3000 governi locali, è stata condotta da Marzo a Maggio 2011 ed è stata pubblicata nel Giugno 2011. La seconda è stata fatta su una scala molto più piccola, includendo solo 36 governi locali. È stata effettuata da Novembre 2012 a Febbraio 2013 e il rapporto è stato pubblico il 10 Giugno, un mese fa. Secondo le informazioni fornite dal Quotidiano del Popolo, il giornale ufficiale del Partito (in cinese, per l’inglese si faccia riferimento al Rapporto del Financial Times), la terza revisione è stata richiesta dal Consiglio di Stato e inizierà il primo di Agosto. Il NAO ha disdetto altri progetti per concentrarsi su questo e a molti revisori è stato chiesto di cancellare le vacanze.
Queste notizie hanno sollevato molte discussioni in Cina, pare che in molti siano preoccupati dal debito del governo locale visto che lo Shanghai Composite Index è sceso dell’1,72% oggi (29 Luglio). Il Quotidiano del Popolo ha provato a calmare tutti dicendo è solo routine ma chiaramente non lo è dato che l’ultimo rapporto era del mese prima e i revisori avrebbero svolto altri lavoro (o sarebbero andati in vacanza) se non fossero stati richiamati dal Consiglio di Stato. Quindi, perché il Consiglio di Stato vuole un’altra revisione ad appena un mese dalla pubblicazione dell’ultimo rapporto? La mia ipotesi è che qualcuno al vertice non fosse soddisfatto da quell’ultimo rapporto e che quindi questa persona molto importante ne voglia un altro per capire meglio il livello del debito.
Quindi la vera domanda è: perché questa persona molto importante non era molto soddisfatto dall’ultima revisione? La tabella mostra che la seconda revisione è stata molto meno integrale della prima e ci sono molti dubbi sul fatto che 36 governi locali siano rappresentativi di tutta la situazione. Di fatto, l’ultimo rapporto potrebbe essere ingannevole in molte maniere.
Prima revisione | Seconda revisione | |
Tempo | Fine 2010 | Fine 2012 |
Scala | Più di 3000 governi locali | 36 governi locali |
Totale | 10.7 trilioni di yuan | 3.85 trilioni di yuan |
Tasso di crescita | Media del 30% annuale 2000-2010 | 12% dal 2010 al 2012 |
Perché dico questo? Il tasso di crescita del debito nei 36 governi locali è stato del 12% negli ultimi 2 anni, mentre era del 30% medio annuo nella prima decade del secolo. Se dobbiamo fare affidamento al campione di 36 governi locali la crescita del debito è rallentata significativamente negli ultimi 2 anni mentre il PIL è continuato a crescere. Il primo rapporto NAO diceva che il debito totale dei governi locali era di 10,7 trilioni di yuan, applicando il tasso di crescita del 12%, dovrebbe ammontare a 12 trilioni di yuan a fine 2012, il 23% del PIL, meno del 25% del 2010.
Figure 1 - Debito totale dei governi locali (in miliardi di yuan), se ci affidiamo all’ultimo rapporto NAO
Che il debito del governo locale abbia toccato i 12 trilioni nel 2012 è semplicemente troppo bello per essere vero. Non ci credono neanche gli ufficiali del governo. Xiang Huaicheng, ex ministro delle finanze, ha detto in Aprile che i governi locali potrebbero già essersi indebitati per più di 20 trilioni di Yuan. Ovviamente anche gli istituti di ricerca compiono varie stime. Tra anni dopo la prima revisione del governo, il debito totale dei governi locali è ancora un mistero. E la variazione da 12 trilioni a 20 implicherebbe politiche molto diverse.
Stima ottimista
|
Stima pessimista
|
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Debito del governo centrale |
7.76
|
7.76
|
Debito dei governi locali |
12.10
|
20.00
|
Bond delle policy bank |
7.86
|
7.86
|
Ex Ministero delle Ferrovie |
2.79
|
2.79
|
Compagnie di gestione finanziarie. |
1.39
|
1.39
|
Altro |
1.10
|
1.10
|
Totale |
32.9
|
40.9
|
% del PIL 2012 |
63.4
|
78.8
|
Facciamo un rapido calcolo sul debito governativo totale della Cina, che copre non solo i debiti diretti del governo centrale e di quelli locale, ma anche altre passività inclusi i debiti delle policy bank, i debito dell’ex Ministero delle Ferrovie e i debiti della quattro Compagnia di gestione finanziaria legate alle quattro grandi banche cinesi. Il debito totale va da 32,9 a 40,9 trilioni di yuan, cioè dal 63,4% al 78,8% del PIL, a seconda di quale stima si scelga sui governi locali. Ovviamente, i nostri calcoli possono aver lasciato fuori qualcosa, come le passività dei fondi pensione, quindi il debito potrebbe essere ancora più alto.
Figura 2 - A che velocità cresce il rapporto Debito/PIL cinese?
Per di più, se Xiang Huancheng ha ragione sul debito totale ammontante a 20 trilioni di yuan, significa che il rapporto debito/PIL è cresciuto e che la Cina sta sprecando più risorse per mantenere il PIL in crescita. Comunque, se il debito dei governi locale fosse solo di 12 trilioni, allora il rapporto debito/PIL sarebbe calato a significherebbe una Cina più efficiente. Se crediamo al primo scenario, allora la Cina ha bisogno di riforme più velocemente possibile per aggiustare la situazione, se crediamo al secondo, la Cina è già sulle giusta via e il governo deve solo proseguire.
Di fatto, anche se crediamo al secondo scenario, la situazione non è comunque ottima. Secondo l’ultimo rapport NAO, il 37,6% dei Veicoli di Finanziamento dei Governi Locali (LGFV), per un valore di 900 miliardi di yuan, sono illiquidi o difficile da liquidare. Non è chiaro cosa questo significhi esattamente, sembra suggerire che i governo locali sarebbero incapaci di recuperare il valore di questo assett se fossero costretti a liquidarli. Sia la percentuale che il valore assoluto sono grandi.
Figure 3 - Debito governativo totale (in milairdi di yuan) secondo Xiang Huaicheng
Legenda, dall’alto al basso: Governo centrale, Governo locali, le grandi banche pubbliche, ex Ministero delle Ferrovie, Compagnie di gestione finanziaria, Altro, Tasso debito/PIL
A quale versione dovremmo credere? Non siamo nella posizione di giudicare, dato che Xiang Huaicheng non offre alcuna solida analisi e i dati NAO sembrano troppo contenuti per essre veri. Non dobbiamo neanche sentirci frustrati, perché la persone molto importante nel Consiglio di Stato non sembra saperne molto più di noi (o forse dovremmo sentirci frustrati perché i top leader ne sanno quanto noi…). La persona molto importante è preoccupata quanto noi, se non di più, ed è per questo che ha richiesto un’altra ricerca su basi più estese. È difficile prevedere quali dati verrano riportati dal terzo rapporto, ma penso anche che sia probabile che vengano sfondati i limiti delle precedenti stime, e questo sarebbe una vera sfida per il nuovo governo.
Ps: Ci sono alcuni aggiornamenti sulla revisione. Secondo il sito Caixin, la revisione includerà non solo i governo provinciali, cittadini e di contea, ma anche il governo centrale e le piccole municipalità. Sarà quindi la revisione del debito più estensiva mai fatta. Quindi, aspettiamo di trovarci di fronte a dei dati giganteschi.
Central Banking Seminar
Chen Long
Fonte
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